Patricia Edmonds, National Geographic 2/2016, 11 febbraio 2016
IL KAMASUTRA DEL DELFINO
Il bonobo è un primate famoso per la sua sessualità smodata, promiscua e, per alcuni, anormale. Ma secondo Richard Connor, biologo marino della University of Massachusetts, il delfino «può essere più sfrenato del bonobo».
Nel periodo della riproduzione, i maschi di delfino si accoppiano ripetutamente con la stessa femmina. Ma nel frattempo, spiega Connor, che studia i delfini da 30 anni, fanno anche «un sacco di sesso sociale». Questo termine, spiega il ricercatore, significa «molto sesso tra maschi e tra individui giovani», a scopo puramente ricreativo, e in varie posizioni: pancia a pancia, da più angolazioni, o portando il rostro a contatto con i genitali, come quando i cani si annusano a vicenda. Tra i delfini in cattività sono stati osservati anche approcci sessuali verso altre specie, incluso l’uomo.
Ma allora, con tutta questa attività sessuale, perché i mari non sono pieni di delfini? Perché sesso ricreativo non vuol dire riproduzione. Anche se maschi e femmine si accoppiano promiscuamente ogni volta che le femmine sono fertili, la maggior parte di loro partorisce un solo piccolo per volta, a distanza di qualche anno l’uno dall’altro. Con i rischi a cui la specie è esposta a causa di pesca, inquinamento e altro, è un vero peccato che questi animali, pur essendo così carnali, siano così poco prolifici.
Patricia Edmonds