varie, 26 gennaio 2016
OSCAR «Dare gli Oscar al Napoli sarebbe troppo ovvio. Miglior attore protagonista? Kalinic. Miglior attore non protagonista: Viviano
OSCAR «Dare gli Oscar al Napoli sarebbe troppo ovvio. Miglior attore protagonista? Kalinic. Miglior attore non protagonista: Viviano. Miglior film/squadra: il Sassuolo di Di Francesco. Miglior regia: non posso non darla a Sarri» (Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli). ZIE «Da ragazzo giocavo centravanti o mezzala, ero bravo. Ero a portare al campo il pallone di cuoio che mi regalò una zia di Glasgow. Ragion per cui facevo io la squadra» (Maurizio Zamparini, presidente del Palermo). LAVAVETRI «A me davano del lavavetri, il razzismo non c’entra, se vuoi offendere qualcuno cerchi il punto più debole. Ai miei tempi c’erano meno telecamere e i giocatori erano diversi, se dovevano chiarire qualcosa lo facevano nel tunnel, non con i giornalisti. Andando a esaminare il labiale si sta prendendo una direzione sbagliata» (Zibì Boniek, ex calciatore, ora commentatore tv). TASSE «Ho appena fatto i conti per il 2015 e ho scoperto che purtroppo – e per fortuna – devo pagare tante tasse. Vincere nello sci non ti fa diventare come un calciatore di Serie A, ma forse di Serie B» (Federico Pellegrino, sciatore di fondo, l’italiano in attività con il maggior numero di vittorie in Coppa del mondo). ISTINTO «Quando vado d’istinto fila tutto liscio, infatti i colpi migliori sono quelli che faccio senza pensarci. Come ha scritto Agassi in Open, il secondo servizio è quello mentale, il primo è quello istintivo. E se entra, puoi fare un buco per terra» (Marco Mengoni, cantante, tennista amatoriale). STRESS «Lo stress è la mia forza e la mia debolezza. Lo stress ti dà e ti toglie. Quando stai sul pezzo 24 ore su 24, i risultati prima o poi arrivano ed è il segreto della mia carriera. Però, allo stesso modo, il logorio ti prosciuga» (Francesco Guidolin, allenatore dello Swansea). FELICE/1 «Mi dicono da dieci anni che sono un talento sprecato. Il problema è che mi sono rovinato da solo, non ho mai fatto niente per rendere al massimo. Però quello che conta nella vita è essere felici e io, a Genova, lo sono» (Antonio Cassano, attaccante della Sampdoria). FELICE/2 «Per me il tennis è stato amore a prima vista, mi rende felice. I sacrifici si fanno, ovvio, ma se non li avessi fatti non sarei qui con lei oggi a mangiare risotto di mare sulla terrazza di un hotel 5 stelle a Montecarlo» (Novak Djokovic, tennista numero 1 al mondo).