22 gennaio 2016
Alberto Lucarelli, 73 anni. Romano, ex imprenditore edile, appassionato di caccia, nel 2010, intorno alla sua casa a Rieti, aveva costruito un muro che il confinante Luciano Di Paolo, 47 anni, geometra, impiegato alla Camera di Commercio della Capitale, riteneva abusivo
Alberto Lucarelli, 73 anni. Romano, ex imprenditore edile, appassionato di caccia, nel 2010, intorno alla sua casa a Rieti, aveva costruito un muro che il confinante Luciano Di Paolo, 47 anni, geometra, impiegato alla Camera di Commercio della Capitale, riteneva abusivo. Per via di questo muro i due litigavano di continuo. Domenica sera, durante l’ennesima discussione, il Di Paolo prese una spranga di ferro e con quella sfondò il cranio del Lucarelli. Quindi, mentre l’uomo rantolava, bruciò la tuta insanguinata che indossava al momento dell’aggressione, buttò la spranga nel Tevere, e proseguì come nulla fosse i suoi programmi: andò a comprare delle pizze, mangiò a casa di parenti e infine tornò a casa, dove in seguito lo trovarono i carabinieri. Tarda serata di domenica 17 gennaio in località Colle Guardia a Forano, Rieti.