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 2016  gennaio 20 Mercoledì calendario

COME LA COCAINA CAMBIA IL CERVELLO

L’iperattività che fa seguito all’assunzione di una dose di cocaina corrisponde a quello che succede nel cervello del consumatore.
È quanto rivela uno studio apparso su «Cell Reports» i cui risultati possono aiutare a spiegare anche i meccanismi di assuefazione. Seguendo con un tracciante l’attività elettrica nel cervello di topi esposti a cocaina, i ricercatori hanno osservato che un gruppo di neuroni dell’amigdala agisce come interruttore tra l’attivazione del subiculum ventrale (l’area associata alla dipendenza) e il rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore che regola movimento ed emozione. Nel tempo, l’aumento di attività di questa parte dell’amigdala produce un incremento duraturo dell’attivazione dei neuroni che producono dopamina e di conseguenza i topi diventano insensibili alla cocaina. Il fatto che questi cambiamenti avvengono nell’amigdala, centro delle emozioni, può fornire una spiegazione degli effetti a lungo termine sul comportamento causati dall’uso prolungato della sostanza.
Inoltre, una singola stimolazione elettrica del subiculum ventrale della durata di 10 minuti nel topo ha avuto lo stesso impatto sul cervello di una dose massiccia di cocaina. Gli effetti sono durati cinque giorni e questo apre alla possibilità che i neuroni che producono dopamina possono essere cambiati in modo da rispondere in modo diverso agli stimoli.
Chiarire il funzionamento dei circuiti coinvolti nelle dipendenze può aiutare a capire come il cervello risponde ai meccanismi del piacere e della ricompensa, attivati anche dal cibo e dall’esercizio fisico.
Giulia Alice Fornaro