varie, 18 gennaio 2016
EINSTEIN
«Fate parlare tutti i giorni Einstein di calcio e anche lui dirà cazzate» (Michel Platini).
TELECAMERE «Cerco di essere me stesso quando sono davanti alla telecamera, parlo di argomenti che conosco ma mi preparo, non dico la prima cosa “tanto sono Vialli”. Ho amor proprio, non voglio fare brutta figura. Quando finiamo “Sky calcio club”, mi vengono in mente le cose intelligenti che avrei potuto dire e non ho detto» (Gianluca Vialli, ex giocatore, ex allenatore e commentatore tv).
SUDDITO «Beh, io non ho vinto Mondiali o Champions, invece in tv ho fatto 8 finali da commentatore e anche quelle te le devi conquistare. Bisogna avere opinioni chiare, saper prendere posizione, è indispensabile riuscire a rispettare l’interlocutore senza diventarne suddito» (Massimo Mauro, ex calciatore, ora commentatore tv).
VENDETTA «Spero che il girone di ritorno sia quello della nostra rivincita, anzi della nostra vendetta. Certo, Juve e Napoli hanno qualcosa di più, ma noi saremo lì a lottare» (Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan).
ANTIPOSPORTIVO «Il mercato? A me disturba tanto, lo trovo antisportivo» (Maurizio Sarri, allenatore del Napoli).
SLIDING DOORS «I tifosi vedono giocatori andare e venire in uno sliding doors continuo e vogliono l’attaccamento alla maglia. Li capisco. La friulanità è sentita, e capisco tutta la lingua» (Felipe, difensore brasiliano dell’Udinese).
TARDINO «Non so se una mia vecchia idea sia una soluzione, ma un c.t. della nazionale, se proprio non può ottenere gli stage, dovrebbe avere almeno la possibilità di fare un tour lavorativo nei club e vivere per 4-5 giorni “dentro” tutte le squadre. Ma ormai mi sembra tardino» (Cesare Prandelli, ex allenatore della nazionale italiana).
ANSIA «era come se fossi fuori controllo con la respirazione e il tempo sulla palla. Una conseguenza dell’ansia che ti spinge ad accelerare tutto. Credo che sia dovuto agli infortuni e anche alla pressione che mi metto da solo per essere sempre al massimo» (Rafa Nadal, tennista, parlando dei problemi avuti lo scorso anno).
MILLIMETRI «Compio ancora un sacco di errori e perciò lavoro tanto su tecnica e biomeccanica: io faccio tante bracciate e alle alte frequenze devo abbinare l’ampiezza sennò vado fuorigiri. Migliorare ormai è questione di millimetri» (Gregorio Paltrinieri, niotatore).