G. Riva, D, la Repubblica 9/1/2016, 9 gennaio 2016
API O DRONI?
In Olanda, nella campagna di Arnhem, c’è un campo di barbabietole da zucchero tenuto sotto controllo da decine di droni che lo sorvolano in cerca di intrusi. Perlopiù trovano piante di patate, sfuggite alla raccolta dell’anno precedente e infestanti per la barbabietola. Quando le individuano, i droni le estirpano e le portano via. Si muovono all’unisono, coordinati come uno sciame di api: infatti hanno imparato tutto da loro.
«È il primo esperimento del genere. Prima era il contadino a passare in rassegna il campo coltivato, piantina dopo piantina. O a usare i diserbanti per risolvere il problema. Da oggi i droni faranno questo lavoro», racconta Vito Tianni, ingegnere informatico dell’Istituto di Scienze e Tecnologie Cognitive del Cnr di Roma che sta lavorando al progetto Saga, Swarm robotics far agricultural applications: cioè “robot sciame applicati all’agricoltura”, in collaborazione con l’Università olandese di Wageningen e Avular, la start up che quelle macchine volanti produce.
Partendo da uno studio realizzato da tre centri di ricerca Usa sull’attività delle api, Tianni ha tradono in algoritmi i meccanismi dello sciame, per applicarli ai robot. «L’esperimento è il primo di una lunga serie. L’industria militare è interessata a questa tecnologia, ma ci piacerebbe che servisse ad altro», dice il ricercatore pensando ad automobili che possano muoversi senza creare incidenti o come squadre di salvataggio.
Nella robotica di sciame, la swarm robotics, nessuna delle singole macchine è il capo. Una perfetta democrazia la cui chiave sta nella capacità di comunicare. Da qui l’analogia con le api: «Quando cercano un nuovo nido, ognuna propone un’alternativa. Attraverso un sistema naturale viene poi scelta la migliore. Siamo riusciti a carpire questa legge, tramutandola in un algoritmo».
Tianni spiega che molti social network applicano lo stesso meccanismo: quando un tweet prende il sopravvento è perché si è trasformato in una sorta di “ape regina”, raggiungendo un consenso assoluto.