varie, 11 gennaio 2016
ESTATE
«Cosa pensavo in estate? Non sapevo manco se arrivavo a finire l’andata...» (Maurizio Sarri, allenatore del Napoli campione d’inverno).
FORNAIO «Sarri parla poco e lavora tanto sulla mente e sul fisico dei giocatori. Ha curato la preparazione come un bravo fornaio, più è lunga la lievitazione più il pane rimane fresco. E si vede: prima non eravamo una squadra, ora sì. L’ho amato da subito, da quando ha detto: “Che Maradona parli di me è un miracolo”. O che avrebbe allenato gratis» (Antonino Cannavacciuolo, chef).
UOMINI «I veri uomini quando cadono si rialzano sempre (Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan).
RISERVATO «Sono un tipo riservato. Non sono sui social, ho un paio di tatuaggi, il nome di mio figlio e la A del Carpi. Mi sono comprato una “Classe C” solo perché ho un cane e mi serviva un’auto spaziosa». (Lorenzo Pasciuti, centrocampista del Carpi, il primo calciatore nella storia ad aver segnato con la stessa maglia dalla Serie D alla A).
FELICE «Messi sta bene qui. È il suo posto da quando aveva 13 anni, legherà al Barça tutta la carriera. Rispetto al 2008 è sempre il migliore, ma si è reinventato il ruolo nel gruppo. Non fa solo formidabili gol: tutto il Barcellona passa attraverso la sua intelligenza. È generoso con tutti. Negli occhi della squadra leggi la felicità di divertirsi e di divertire la gente. Leo è felice qui» (Joseph Maria Bartomeu, presidente del Barcellona).
AMICI «Ho un sogno: combattere in un palazzo dello sport da 10mila persone a Roma, con i miei amici e la gente di casa a sostenermi» (Giovanni De Carolis, pugile, fresco campione mondiale dei supermedi).
INTRUSO «Ho voglia di dimostrare che ho un posto in questa squadra, nell’Italia, tra amici che stimo molto. Sogno di far vedere quanto valgo in modo che nessuno mi consideri più un intruso. Io sono nato italiano. Mia nonna è piemontese, di Rivalta Bormida, e poi sono cresciuto a Marsiglia dove ci sono italiani, spagnoli, immigrati di ogni genere. Non ho i confini nella testa» (Michaël Bodegas, pallanuotista, diventato italiano per giocare alle Olimpiadi).
MAI «Non ho mai conosciuto nessuno che mettesse in campo un tennis così. Anzi, da quando seguo il tennis non ho mai visto nessuno con un livello così altro: quando ti trovi davanti uno così c’è ben poco da fare» (Rafa Nadal, tennista, parlando di Novak Djokovic).