varie, 16 novembre 2015
STELLATI
«Una buona cena, preferibilmente di pesce, con una buona bevuta, è uno scarico per chi come noi pensa al calcio 14 ore su 24. I ristoranti stellati li ho fatti tutti, mi manche solo il “Duomo” di Alba» (Marco Giampaolo, allenatore dell’Empoli).
PADRE «Noi atleti siamo focalizzati ventiquattr’ore al giorno sul tennis. Non pensiamo e non parliamo d’altro. Ma quando ti sposi e diventi padre, hai finalmente qualcos’altro per cui vivere che ti dà grande energia» (Andy Murray).
TRANQUILLITA’ «La normalità di giudizio è impossibile, me ne rendo conto. Perché la tranquillità di Donnarumma è impressionante. Con lui non bisogna essere troppo buoni, ma allo stesso tempo non dimentichiamoci che non ha nemmeno l’età per il campionato Primavera...» (Luca Marchegiani a proposito del portiere sedicenne del Milan).
PASSEGGIATE «No, ho smesso, non torno. Faccio passeggiate, vedo mostre d’arte contemporanea, guardo tante partite, le commento per Fox Sports. Mi piace, cominciai nell’82. Nelle mie critiche cerco di essere squisitamente tecnico, i colleghi capiscono che non mi baso su simpatie e antipatie. Almeno spero» (Fabio Capello).
HEIDEGGER «Chi guida una squadra deve essere in grado di comprendere le sfumature, deve mantenere una mentalità di medio carattere. Magari applicare gli insegnamenti di Heidegger. I suoi scritti sono illuminanti, bisogna solo evitare il suo periodo legato al nazismo, per il resto è un grandissimo intellettuale, in particolare quando spiega il concetto di “verità velata» (Corrado Orrico).
DECISIONI «Le decisioni le prendono i capi. E magari ci azzeccano. Oppure no. Fatto sta che ci sono alcune gare in cui si riesce a competere in maniera decente, come è successo ad Austin, e poi ci sono gare come domenica in Brasile. Non lo dico per me, ma per i tifosi che certo non si sono emozionati troppo» (Lewis Hamilton).
CANCELLI «Maranello la frequentavo da piccolo, ma da bambino non puoi andare da nessuna parte, non ti è permesso. Guardavo girare le Ferrari a Fiorano da dietro le reti e andavo al negozio del Cavallino o al Museo. Mica mi aprivano i cancelli per entrare in pista…» (Sebastian Vettel).
PUNTE «Se mi chiedete di andare a vedere un balletto non fa per me. Poi se provo magari mi appassiono… Solo non riesco a capire il motivo per cui le ragazze devono danzare sulle punte. Perché non le prendono più alte? Sarebbe tutto molto più facile» (Bernie Ecclestone).