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 2015  novembre 15 Domenica calendario

LIBRO IN GOCCE NUMERO 64

(L’Islam in 100 mappe. Luoghi, pratiche e ideologia)

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IL CORANO, OVVERO RECITAZIONE –
Islam. L’Islam è un atteggiamento di sottomissione a un Dio unico, trascendente e misericordioso, che si esprime attraverso una pratica esigente e uno sforzo costante di perfezionamento morale in vista della salvezza dell’aldilà.
Pilastri. I cinque pilastri dell’Islam, ovvero gli obblighi rituali dei musulmani: Shahada (professione di fede); Hajj (pellegrinaggio alla Mecca); Sawm (digiuno del mese del ramadan); Salat (cinque preghiere quotidiane); Zakat (elemosina).
Maometto. Maometto, carovaniere analfabeta nato verso il 570 nella potente tribù dei quraysh, che a 40 anni ebbe la visione dell’arcangelo Gabriele, il quale gli ordinò di “recitare” la parola divina.
Corano. Recitare, in arabo qara’a, da cui proviene al-Qur’an, il Corano, “la recitazione”.
Mahdi. Secondi gli sciiti duodecimani, che riconoscono una stirpe di 12 imam, da cui il loro nome, il dodicesimo, soprannominato Mahdi, «il guidato da Dio», non è morto ma soltanto nascosto, e ne è atteso il ritorno che farà trionfare la giustizia sulla Terra.
Baricentro. A seconda che i suoi adepti siano conteggiati in valore assoluto o in valore relativo, il baricentro dell’islam si sposta dal Sud-Est asiatico al complesso africano e mediorientale. Otto Paesi contano oltre 50 milioni di musulmani: Indonesia, Pakistan, India, Bangladesh, Turchia, Iram, Egitto e Nigeria.
Cina. Secondo alcune stime, in Cina i musulmani sono fra i 20 e i 160 milioni. Proibito durante la rivoluzione culturale, dopo gli anni Ottanta l’islam si è espanso in Cina come tutte le sette e le religioni.
Lingue. «A eccezione dell’arabo, non vi sono lingue specifiche per l’islam. Una lingua utilizzata da una comunità di musulmani può tuttavia, in un dato momento e in una data regione, diventare la lingua dell’islam e dell’identità musulmana».
Europa. Senza contare Russia e Turchia, in Europa vivono circa 16 milioni di musulmani, essenzialmente sunniti. In Italia sono 1.583.000.
Antica. La più antica moschea in territorio francese si trova sull’Isola della Rèunion, dove nel XIX secolo si costituì un’importante comunità musulmana di origini indiane.
Credenti. Credenti e praticanti tra i musulmani in Francia: il 41 per cento. Tra i cattolici: il 16 per cento.
Moschea. Moschea, dall’arabo masjid e poi dallo spagnolo mezquita, «luogo dove ci si prosterna».
Preghiera. «Dio è grandissimo. Affermo che non è altro dio che Dio. Affermo che Maometto è l’inviato di Dio. Venite alla preghiera! Venite alla salvezza! Dio è grandissimo. Non è altro dio che Dio” (chiamata alla preghiera sunnita).
Riti. I riti compiuti alla Mecca e a Medina non sono dello stesso tipo. Il credente si reca alla Mecca in uno stato di consacrazione per ottenere il perdono dei suoi peccati. A Medina, dove c’è la tomba del profeta Maometto, il credente effettua una semplice visita.
Minoranze. In Iran sono riconosciute tre minoranze: cristiani, ebrei e zoroastriani. Rappresentano meno dell’1% della popolazione (213.000 nel 1986).
Shari’ah. Il termine shari’ah, etimologicamente “la via”, definisce la religione nei suoi aspetti legali. È la regola stabilita da Dio e contenuta nelle fonti scritturali dell’islam (Corano e hadith), che costituiscono la Rivelazione.
Prezioso. «Mentre un tempo il termine shari’ah significava qualcosa di prezioso, oggi è venduto a basso prezzo, con la pretesa da parte di tutti di sapere ciò che significa e come dovrebbero essere o non essere applicato» (Robert Gleave).

Giorgio Dell’Arti, Domenicale – Il Sole 24 Ore 15/11/2015