13 novembre 2015
NUOVO Delitto Barbara Natale, 44 anni. Di Santo Stefano Belbo (Cuneo), faceva le pulizie per diverse famiglie della zona
NUOVO Delitto Barbara Natale, 44 anni. Di Santo Stefano Belbo (Cuneo), faceva le pulizie per diverse famiglie della zona. «Mite e tranquilla», madre di Ylenia e Giada, 17 e 20 anni, venti giorni fa aveva lasciato il marito Luigi Caramello, 47 anni, operaio in un’azienda che si occupa del recupero di rottami di ferro, solito picchiare sia lei che le figlie. La Natale il 23 ottobre aveva chiesto aiuto al centro anti-violenza dell’associazione «Mai più sole», poi aveva deciso di allontanarsi per rifarsi una vita e con le figlie s’era tarsferita a Canelli, nell’Astigiano, a casa di un’amica. Ieri mattina il Caramello attese a lungo che la moglie uscisse dall’appartamento per portare a spasso il vecchio dalmata Kibo, appena la vide la raggiunse alle spalle e le infilò un coltello nove volte nella schiena, nella testa, nel petto. Con l’ultimo fendente, fatale, la trafisse al collo, sgozzandola. Kibo si scagliò contro l’uomo e provò a morderlo ma non riuscì ad azzannare la mano che impugnava la lama perché la padrona, come d’abitudine, per portarlo a spasso gli aveva messo la museruola. I soccorritori lo trovarono accanto alla donna che rantolava, «continuava a guaire, non si dava pace». Caramello dopo aver ammazzato la moglie salì su una Fiat Punto di color rosso che gli aveva prestato un amico e fuggì a tutto gas rischiando di investire due pedoni. Trovato a terra vicino al cimitero di Mombaruzzo, a dieci chilometri da Canelli, privo di sensi: aveva tentato d’uccidersi recidendosi le vene dei polsi (ricoverato in ospedale, non è in pericolo di vita). Prima delle 9 di mattina di sabato 14 novembre a Canelli (Asti).