Andrea Tarquini, Affari&Finanza – la Repubblica 9/11/2015, 9 novembre 2015
ELENCHI TELEFONICI ADDIO E NOSTALGIA
Nulla è eterno, meno che mai nell’èra del web. Dopo 134 anni di gloria Deutsche Telekom dà l’addio a un oggetto che è un simbolo della comunicazione da quando la telefonìa esiste: l’elenco telefonico. Entro il 2017, Deutsche Telekom venderà la sua controllata De Te Medien alle diverse case editrici sparse per tutto il territorio federale, che finora ogni anno si sono curate di stampare in tutto un centinaio di milioni di esemplari di elenchi telefonici. E quindi saranno loro a stampare quanti elenchi vorranno, quando e nelle città, villaggi e Stati federali dove sarà più redditizio. Il prezzo di cessione di De Te Medien è calcolato attorno ai cento milioni. Il “gigante rosa”, come è chiamato il colosso tedesco delle tlc dal colore del suo logo, continuerà a fornire ai nuovi editori e proprietari dell’elenco telefonico numeri e indirizzi degli abbonati, ma a pagamento. Finisce insomma un simbolo glorioso dell’èra industriale. In Germania era nato il 14 luglio 1881, si chiamava “Elenco dei partecipanti alle installazioni di telefonia”, e contava un centinaio di nomi. I più all’inizio, scettici sul telefono come più tardi sull’aereo, lo ribattezzarono “l’elenco dei 99 pazzi”. Ebbero torto. Ma ormai Deutsche Telekom guadagna di più con Internet, trasmettendo bits e bytes, che non con la telefonia cablata. Quindi il lungo scontro giuridico con le case editrici dell’elenco, le quali protestavano per i costi eccessivi della licenza di pubblicazione delle liste di numeri e indirizzi degli abbonati, stava diventando un fastidio intollerabile, minacciando anche cause a costi esplosivi. Certo, oggi la maggioranza dei giovani cerca recapiti e telefoni su Google o altri motori di ricerca. Eppure secondo i sondaggi solo un quarto scarso dei cittadini vorrebbe vivere senza il pesante elenco cartaceo rinnovato ogni anno.
Andrea Tarquini, Affari&Finanza – la Repubblica 9/11/2015