varie, 9 novembre 2015
TRUCCO
«Ricordo una sera di un anno fa: avevo una cena ed ero in un ritardo terribile. Ho portato con me la trousse e fatto tutto alla guida: dal fondotinta al mascara, aiutandomi con gli specchietti di cortesia» (Michela Cerruti, pilota nel Vln Endurance).
PORNOGRAFIA «A noi non piace la pornografia moviolistica, però ci piace la pornografia diciamo...» (Marco Mazzocchi a Novantesimo minuto).
APNEA «Alcuni preferiscono puntare sullo yoga. Io mi trovo meglio con gli esercizi specifici per la respirazione. Quanto alla “testa”, sono andata qualche volta dallo psicologo dello sport per migliorare la mia capacità di concentrazione» (Alessia Zecchini, campionessa mondiale di apnea).
SURFISTI «È finito il tempo in cui il surfista se la spassava. Ora il livello è altissimo: se vuoi vincere devi essere fisicamente più allenato degli altri. Soprattutto di testa, chi la usa meglio batte anche chi ha più talento» (Leonardo Fioravanti, 17enne campione mondiale di surf under 18).
STATUS QUO «Cerco di non dare mai nulla per scontato e l’unica strada che si può percorrere, per continuare a vincere, è migliorare. Non ho intenzione di mantenere lo status quo, perché per me sarebbe come fare un passo indietro» (Novak Djokovic).
FORTUNA «Zilina è una cittadina tranquilla, di lavoratori. Mio fratello gestisce una pizzeria, forse sarei lì ora, forse da un’altra parte, nessuno ha mai scritto abbastanza su quanto conti la fortuna» (il campione del mondo di ciclismo Peter Sagan).
MIGLIORE «Vincere è l’unica cosa che conta per me. Sono stato creato per essere il migliore. C’è chi mi ama e chi mi odia, chi dice che sono arrogante e vanitoso, ma fa parte del mio successo» (Cristiano Ronaldo).
VINCITORE «Tra l’altro il mio nove vuol dire “vincitore”…» (il centrocampista della Roma William Vainqueur).
CAZZIMMA «Siamo cattivi, cinici, una squadra con la “s” maiuscola. Abbiamo margini di miglioramento enormi, ma se siamo lì vuol dire che stiamo facendo bene. Siamo una squadra con la cazzimma» (il terzino dell’Inter Danilo D’Ambrosio).
FAMIGLIA «Dove possiamo arrivare? Quello che penso realmente non lo dirò mai ai giornalisti, al massimo lo dico alla mia famiglia» (Maurizio Sarri).
DISGRAZIE «Nessuna stilettata a Mourinho. Io trovo gusto solo nel mio lavoro, non c’è mai stato senso di vendetta o soddisfazione nelle disgrazie di altri» (Claudio Ranieri e il suo Leicester a un punto dalle capoliste).