5 novembre 2015
Ernesto Ienco, 31 anni. Agricoltore calabrese, sposato con Sabrina Marziano, 28 anni. Due anni fa aveva presentato alla moglie un Agostino Micelotta di anni 21, di mestiere falegname
Ernesto Ienco, 31 anni. Agricoltore calabrese, sposato con Sabrina Marziano, 28 anni. Due anni fa aveva presentato alla moglie un Agostino Micelotta di anni 21, di mestiere falegname. I due, diventati amanti, progettavano un futuro insieme e siccome il marito di lei, che li aveva smascherati, li ostacolava, avevano deciso di liberarsene. La notte del 25 ottobre scorso, all’una e venti circa, lo Ienco rientrò in casa da un matrimonio fuori paese. Ad attentenderlo c’erano la moglie e il di lei amante che prima gli spararono addosso quattro colpi di fucile caricato a pallettoni e poi, con un corpo contundente, colpirono il cadavere più volte al cranio. Dopo il delitto la donna, interrogata dai carabinieri, disse che quella notte era stata svegliata dagli spari e raccontò che il marito, vcino alla ’ndrangheta, teneva in casa armi e spacciava droga. I due, arrestati sabato 31 ottobre, incastrati dai messaggi che s’erano scambiati su whatsapp. Non quelli del giorno precedente al delitto, che avevano cancellato, ma quelli precedenti. Ad esempio una settimana prima s’erano scritti: «On viju l’ura u pulizzamu amò» e «domenica speriamo». Notte di domenica 25 ottobre a Riace, Reggio Calabria.