Emanuele Elli, Class 9-10/2015, 9 ottobre 2015
ATTENTI ALLA RETE! A ME HANNO RUBATO L’IDENTITÀ– [vedi appunti] Qualcuno forse si sarà sorpreso quando, poche settimane fa, anche Antonio Conte ha presentato i suoi profili social ufficiali
ATTENTI ALLA RETE! A ME HANNO RUBATO L’IDENTITÀ– [vedi appunti] Qualcuno forse si sarà sorpreso quando, poche settimane fa, anche Antonio Conte ha presentato i suoi profili social ufficiali. Ci ha pensato lui per primo a mettere le mani avanti: «Non ho un gran rapporto con i social network», ha ammesso fin da subito il ct della Nazionale di calcio italiana. La ragione per la quale, infatti, Conte ha maturato questa decisione ha motivazioni diverse rispetto alle generiche esigenze di relazioni pubbliche e decisamente lontane dalla volontà di esibire la propria vita personale. «Quando mi dicevano che avevo più di 400mila simpatizzanti e sostenitori che ogni giorno si collegavano sui profili non ufficiali per mandarmi un messaggio o per sapere dove mi trovavo, restavo molto sorpreso», racconta l’allenatore. «Ancor di più perché, ho verificato personalmente, ci sono tantissimi profili riferiti al mio nome e gestiti da persone che si spacciano per me! La molla che mi ha spinto definitivamente a procedere con la creazione del mio sito ufficiale (www.antonioconteofficial.it, realizzato e gestito dalla società Alquadrato) e ad aprire la mia pagina Facebook è stata proprio la necessità di dare a tutte le persone che mi cercano notizie veritiere su di me tramite un canale di informazione certificato». Il furto di identità, che spesso da molte celebrities è sopportato come un dazio inevitabile della popolarità, quasi un male necessario, al mister non è andato giù, insomma. Anche perché è un furto virtuale fino a un certo punto. Le conseguenze sono del tutto reali e tangibili. «Sinceramente, non è una bella sensazione», conferma Conte. «Spesso e volentieri, per esempio, incontravo per strada persone che mi ringraziavano perché gli avevo dato l’amicizia e non capivo a cosa si riferissero». Come leader e allenatore di un gruppo, quali sono le sue idee sull’utilizzo dei social media in ambito professionale? «Come per tutti gli strumenti di comunicazione, bisogna farne il corretto uso, senza mai esagerare». Come genitore ha adottato particolari precauzioni per proteggere sua figlia dai pericoli della rete? «Mia figlia è ancora piccola; con mia moglie stiamo cercando di non trasmetterle abitudini sbagliate nei confronti della tv e del pc facendole apprezzare anche il piacere di leggere una favola». Com’è, in generale, il suo approccio alla tecnologia? «Non ho un gran rapporto con internet...». Non cede neanche al piacere di un po’ di shopping online? «No, quando compro qualcosa la voglio scegliere guardandola dal vero, soprattutto se si tratta di abbigliamento. Voglio provare i capi, indossarli. On-line acquisto biglietti per i concerti o per treni e aerei, trovo che sia un canale veloce, sicuro e pratico». Cambia spesso smartphone? «Solo quando è rotto. Al massimo se non funziona molto bene...».