Paolo Siepi, ItaliaOggi 3/11/2015, 3 novembre 2015
PERISCOPIO
Guantanamo, liberato dopo 13 anni un arabo mai processato. Nel frattempo, è diventato buddista. Gianni Macheda.
Lo sfascio della giustizia ha conseguenze sull’intero sistema istituzionale e sui rapporti tra stato e cittadino. Infatti, le norme diventano realtà con l’intervento dei giudici, che sono l’anello che chiude la catena del sistema giuridico. Sono le corti che debbono assicurare, in ultima istanza, il rispetto del diritto. Ma giustizia ritardata è giustizia negata. Dal che conseguono l’impunità, la fuga dalla giustizia e l’adattamento all’illegalità (il condominio rinuncia a portare in giudizio il condomino moroso, se sa che occorreranno anni per ottenere giustizia). Insomma, l’insufficienza grave dell’intera macchina giudiziaria produce effetti che si ripercuotono sull’intero vivere civile, impediscono o rallentano gli investimenti, disabituano a quel severo minimo di governo che è necessario in ogni società, inducono a comportamenti illegali. Sabino Cassese. Corsera.
Sul posto nella società da parte dei giornalisti, se si escludono le croniste politiche che sposano i ministri dei quali esse hanno tenuto su il morale le sere dei congressi, restano altri vantaggi. Essi sono meno importanti di quelli di un tempo ma non sono trascurabili. Così, ad esempio, io, grazie al giornalismo, sono perfettamente cosciente d’aver goduto di una vita e delle frequentazioni alle quali non mi predestinava né la mia intelligenza, né il mio fisico, né le mie lauree, né le mie relazioni famigliari. Non solo. Il multimedia e una potenza di lavoro superiore alla media nazionale mi hanno permesso di realizzare il mio vecchio sogno: vivere più confortabilmente di coloro che direbbero male di me. Philippe Bouvard, Je crois me souvenir..., credo di ricordarmi. J’ai Lu, 2013.
Non riusciamo né a intercettare la richiesta di nostri prodotti, né a venderli in franchising (lo stesso Farinetti ha privilegiato finora i grandi punti vendita anziché puntare sulla penetrazione capillare quartiere per quartiere, come ad esempio Starbucks, formidabile venditore di prodotti «Italian sounding»). Non riusciamo a far rispettare il made in Italy, a fermare la contraffazione, fino all’assurdo che produciamo più parmigiano di quello che riusciamo a vendere, mentre nel mondo milioni di persone mangiano falso parmigiano convinti di mangiare quello vero; per tacere delle gigantesche truffe nella moda e nel design. Aldo Cazzullo. Sette.
La tristezza del tango, che ha portato la gente ad affermare che è «un pensiero triste che si balla», come se la musica nascesse dal pensiero e non dalle emozioni, corrisponde a un momento successivo, non certamente ai primi tango. Jorge Luis Borges, la Repubblica.
Le tabaccherie sono aperte anche la domenica. In campagna sono anche cartolerie e ricevitorie di scommesse, quasi nessuno compra quaderni, alcuni comprano sigarette, tutti comprano biglietti delle lotterie. Le lotterie sono uno dei principali metodi di finanziamento dello stato. Ci sono lotterie dove i biglietti vengono estratti una volta alla settimana, altre una volta al giorno, altre una volta all’ora: uno compra il biglietto e dopo 10 minuti guarda in internet se ha vinto o no. Ferdinando Camon, La mia stirpe. Garzanti, 2011.
Anche io sono stato iscritto al Pci, ma con meno martirio rispetto a Bianchi Bandinelli. Non ho mai pensato, diversamente dal mio maestro, che il comunismo fosse un nuovo cristianesimo. Era solo un modo più giusto di agire sulla società. Leggevo Marx, pur non essendo marxista, trovando le sue analisi straordinarie. Ho perfino scritto un libro sui Grundrisse. Poi è venuta la delusione e la rinuncia a certe analisi. Invecchiando sono tornato liberale. Le ricordo che in questa stanza si riunivano spesso gli amici del Mondo. E qui, su questo tavolo, è stata fondata l’Accademia dei Lincei». Andrea Carandini, archeologo (Antonio Gnoli). la Repubblica.
È stato detto che Balzac è un sommo scrittore mediocre, ma che grande letteratura la sua! Grande letteratura è quella che, in qualche modo, cambia il mondo. Carlo Coccioli, Tutta la verità. Rusconi, 1976.
La donna che ammiro di più è Meryl Streep. È l’attrice più brava, in assoluto. È riuscita a invecchiare come ha voluto. E ha continuato a lavorare. Non mi pare abbia chinato il capo davanti allo strapotere di Hollywood. Se la volevano, era Meryl Streep, e ci è riuscita. Carol Alt, attrice. Il Fatto.
Il fatto che lo zio Franco si fosse preso una moglie siciliana, in famiglia non era stato accolto con piacere. Nulla di personale, intendiamoci, e neppure retaggi dei conflitti preunitari. «Moglie e buoi dei paesi tuoi» aveva semplicemente sentenziato la mamma dello sposo, l’arcigna Carolina che viaggiava con le chiavi degli armadi e delle credenze di casa legate al fianco da un nastro rosso: persino quando aveva bisogno dell’olio o di una tovaglia, la domestica doveva informare mia zia. Umberto Cavezzali, Gente del Po. Camunia, 1992.
Era tornato il silenzio. Forse avevamo sentito male. Ma dietro i pini spuntavano delle facce bianche e rosse. Erano tre giovani che gridavano parole incomprensibili. Vennero avanti come esploratori che si avvicinino a un gruppo di selvaggi, sorridendo per non spaventarci e mettendo le mani avanti, nelle quali tenevano cose da offrirci. Vestivano come esploratori polari, con giaccone impermeabile dal gran collo di pelo, pantaloni da sci e cinghie che penzolavano dai fianchi. «Aviatori!», gridò Michele. «Aviatori americani!». Corsero verso di loro con la camicia in mano e abbracciò il primo come un vecchio amico. Michele conosceva l’inglese e, correndo, aveva certo gridato parole di pace, perchè gli altri due ci batterono le mani guantate sulle spalle nude e ci infilarono in bocca della sigarette. Avevamo già capito tutto, mentre Michele parlava ancora. Erano aviatori di un apparecchio colpito in Germania che aveva fatto un atterraggio di fortuna in qualche radura non lontana. Quando Michele disse la parola «Swizerland» gridarono «Hurrà» tre volte tutti . Otto giorni prima erano ancora nel Canada, Finito il corso di preparazione erano partiti per una base del Nord Africa e quindi per il primo volo di guerra sulla Germania. Il tiro antiaereo dei tedeschi aveva danneggiato il loro apparecchio che, a stento, era arrivato sopra il territorio svizzero. Prima d’incontrarci non sapevano d’aver passato il confine. Piero Chiara. Viva Miliavacca. Mondadori, 1982.
Ci sono amori che si spengono come candele e amori che si fulminano come lampadine. I primi, c’immalinconiscono; i secondi, c’incattiviscono. Roberto Gervaso. Il Messaggero.
Paolo Siepi, ItaliaOggi 3/11/2015