Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  ottobre 31 Sabato calendario

SORAYA È IN BALLO

Una vicepremier che si scatena in un ballo sfrenato in diretta tv non è cosa di tutti i giorni.Tanto più se si tratta di una seriosa avvocatessa dello Stato prestata alla politica: con Soraya Sáenz de Santamaria, in scena al ritmo di Uptown Funk, il programma El Hormiguero del canale spagnolo Antena3 ha sfiorato l’audience record di 5 milioni di spettatori.
Cosa non si fa per la causa. Dicono che sia stato un tentativo disperato di dare una mano a un governo Rajoy boccheggiante, alla vigilia delle legislative di dicembre. Ma è possibile che la numero due dell’esecutivo spagnolo punti anche più in alto. Presto la vedremo persino in un programma di avventura e sport estremo, Pianeta Calleja. Il Financial Times non ha dubbi e la colloca in pole position nella corsa alla successione per la leadership del Partito Popolare. Vedremo se sarà una sfida imminente o rinviata soltanto a tempi migliori.
Pare comunque che da destra a sinistra non sia ancora il momento per vedere una donna aspirare alla Moncloa, a 40 anni dalla fine del franchismo. In casa socialista, da quando Carme Chacón perse la battaglia per la segreteria, l’unica a scalare posizioni è Susana Díaz, la presidente andalusa neo-mamma che al momento ha messo da parte le sue aspirazioni di fare il gran salto nella politica nazionale, almeno fino a quando non arriverà il responso delle urne sulla consistenza del progetto politico dell’attuale segretario generale Pedro Sánchez. Alla corte di Pablo Iglesias, invece, solo una posizione da podio per le donne: la numero tre di Podemos, Carolina Bescansa, sociologa esperta in sondaggi, battagliera nei talk-show televisivi, ma con poco carisma. Così come nell’altra formazione emergente, Ciudadanos, nessuna è in grado di fare ombra al leader indiscusso Albert Rivera. Neppure Inés Arrimadas, protagonista di uno strepitoso risultato alle recenti elezioni catalane, ma più per la forza del “marchio” che per meriti personali.