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 2015  novembre 01 Domenica calendario

LIBRO IN GOCCE NUMERO 62

(Economia. Istruzioni per l’uso)

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LO STATO, DATORE DI LAVORO –
Pins. Il primo testo di economia, ossia l’Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni di Adam Smith (1723-1790), parlava di pins (spilli). Secondo Smith, suddividendo il processo di produzione di uno spillo e specializzandosi in uno o due sottoprocessi, dieci persone sono in grado di produrre 48mila spilli al giorno contro i 20 spilli al massimo che un singolo lavoratore riuscirebbe a produrre seguendo il processo da solo.
Spilli. Charles Babbage, nel 1832 studiò le fabbriche di spilli. Scoprì che producevano circa 8000 spilli al giorno per ogni lavoratore. Nel 1980 si era arrivati a produrre fino a 800mila spilli al giorno per lavoratore.
Vita. Nel 1820 nelle zone povere di Manchester l’aspettativa di vita era di 17 anni. In Inghilterra, nel 1800: 36 anni. Nel 1860: 41.
Scuole. Le diverse scuole economiche spiegate con una frase: La scuola classica - Il mercato tiene sul chi vive i produttori grazie alla concorrenza, perciò lasciamolo stare -; La scuola neoclassica - Le persone sanno quel che fanno, perciò lasciatele stare, tranne quando il mercato va male -; La scuola marxista - Il capitalismo è un veicolo potente per il progresso economico, ma è destinato a soccombere, perché la proprietà privata sarà d’ostacolo a ogni ulteriore progresso -; La tradizione sviluppista - Se le economie arretrate lasciano fare tutto ai mercati, non possono svilupparsi -; La scuola austriaca - Nessuno ne sa abbastanza, perciò lasciate in pace la gente -; La scuola (neo)schumpeteriana - Il capitalismo è un potente veicolo di progresso economico, ma è destinato ad atrofizzarsi mano a mano che le aziende diventeranno più grandi e burocratizzate -; La scuola keynesiana - Ciò che è positivo per i singoli potrebbe non esserlo per l’intera economia -; La scuola istituzionalista - Gli individui sono il prodotto della società in cui vivono, sebbene ne possano cambiare le regole -; La scuola comportamentale - Non siamo abbastanza intelligenti, perciò dobbiamo limitare scientemente la nostra libertà di scelta attraverso le regole.
Azienda. Walmart dà lavoro a 1,8 milioni di persone. McDonald’s a 1,8. Stato. In quasi tutti i Paesi, lo Stato è il principale datore di lavoro: in alcuni casi impiega fino al 25 per cento della forza lavoro nazionale. La sua spesa ammonta a una quota che va dal 10 al 55 per cento della produzione nazionale.
Pil. Secondo i dati della Banca mondiale, nel 2010 il Pil mondiale ammontava a 63.400 miliardi di dollari. Le principali economie, in base al Pil: Stati Uniti (22.7%), Cina (9,4), Giappone (8,7), Germania, (5,2) e Francia (4).
Ricchi. Secondo la classifica della Banca Mondiale, nel 2010 il Paese con il reddito pro capite più alto (Rnl) era il Principato di Monaco (197.460 dollari), seguito dal Lichtenstein (136.540 dollari). Escludendo i Paesi con la popolazione inferiore al mezzo milione di persone, la Norvegia risulta il Paese più ricco (85.380 dollari).
Poveri. Il Burundi ha un reddito pro-capite di 160 dollari l’anno.
Guinea Equatoriale. La Guinea Equatoriale, il più piccolo Stato dell’Africa continentale, avendo scoperto nel 1996 un vastissimo giacimento petrolifero, ha visto crescere il suo Pil del 18,6% l’anno tra il 1995 e il 2010. Nello stesso periodo la Cina è cresciuta del 9,1 per cento.
Capra. «Il contadino Ivan è geloso del vicino Boris perché Boris ha una capra. Appare una fata e concede a Ivan di esprimere un unico desiderio. E che desiderio esprime Ivan? Che la capra di Boris muoia» (David Landes, La ricchezza e la povertà delle nazioni).
Giorgio Dell’Arti, Domenicale – Il Sole 24 Ore 1/11/2015