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 2015  ottobre 30 Venerdì calendario

JUSTIN BIEBER

Nel 2010 quando a un certo punto venne trovata un’autobomba a Times Square, a New York, e c’era una ricerca frenetica di aggiornamenti e notizie online su quanto stava accadendo, su Twitter “#timessquare” era solo la seconda chiave più usata al mondo. La prima era “Justin Bieber”. Bieber all’epoca aveva sedici anni e l’aspetto di un dodicenne, ed era già allora un cantante canadese molto famoso soprattutto tra le adolescenti.

Justin Bieber è uno che “si è fatto da solo”, pubblicando i suoi video su YouTube finché Scooter Braun, suo futuro manager, non ha scoperto il suo potenziale e ha deciso di farne una star. Nel 2007, a soli 13 anni, Justin si è trasferito con la madre dal Canada ad Atlanta (fu lei, in realtà, a mettere online per prima i video del figlio durante una competizione canora), dove è stato notato dal cantante Usher e ha firmato un contratto con l’etichetta discografica Island.

Ha avuto inizio così una carriera di quelle che all’improvviso ti trovi Justin Bieber da tutte le parti e ti chiedi cosa sia successo mentre dormivi: decine di milioni di fan su Facebook e su Twitter, vendite da record, onnipresenze digitali e televisive, miliardi di visualizzazioni dei video su YouTube e il mondo dei pre-teenager in adorazione. Bieber ha già collezionato una serie di aneddoti mitologici: la sua ossessione per i social network ha portato i suoi fan a crederlo morto dopo solo qualche giorno di assenza da Twitter; una fan gli ha rubato il cappello e ha cercato di chiedergli un riscatto (per poi restituirlo chiedendo scusa); la sua macchina è stata assaltata da un gruppo di ragazze urlanti; il suo manager è stato arrestato per aver contribuito a creare un clima di isteria nel pubblico durante un concerto, intralciando il lavoro della sicurezza. E se i suoi ammiratori raggiungono livelli di follia tali da costringere la polizia di Long Island a far annullare un evento che lo vedeva protagonista, Bieber è quasi più celebre tra i suoi detrattori, tanto da essere conosciuto, più che per il suo talento musicale, per le battute ricorrenti sulla sua figura.

Negli anni Justin Bieber è diventato sempre meno un sedicenne con l’aspetto da dodicenne, anche per certe movimentate pieghe della sua vita: nel 2014 è stato condannato per vandalismo a due anni di reclusione, sospesi con la condizionale, per aver lanciato delle uova contro la casa del suo vicino, ed è stato arrestato con l’accusa di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e alcool, patente scaduta e resistenza all’arresto.
Justin Bieber arrestato
Justin Bieber arrestato
Justin Bieber arrestato
Justin Bieber arrestato
Justin Bieber arrestato
Justin Bieber arrestato
Justin Bieber arrestato
Justin Bieber arrestato
Justin Bieber arrestato
Justin Bieber arrestato

VIDEO: Una canzone di Justin Bieber, per coro e orchestra barocca

Anche la sua produzione musicale nel tempo si è fatta un po’ più sofisticata: “Where Are Ü Now”, per esempio, è una canzone di Skrillex, Diplo e Justin Bieber che molto probabilmente avete sentito almeno una volta durante l’estate del 2015 ed è il risultato di una collaborazione di Bieber con due importanti produttori e dj statunitensi.

Negli ultimi mesi Bieber è stato spesso ospite a sorpresa di Diplo e Skrillex a concerti e festival, per cantare la sua parte della canzone e ancora si meraviglia di quello che sta succedendo: «Tutti applaudono, mi fanno le feste: è una reazione che non mi sarei mai aspettato da quel tipo di pubblico. Comincio ad essere accettato da un pubblico diverso, non necessariamente giovane. [La collaborazione] mi ha aperto gli occhi su un pubblico tutto nuovo». Biber ha continuato a collaborare con Skrillex, il 22 ottobre è uscita Sorry prodotta da Skrillex, ed è probabile che ci siano altre canzoni dove i due hanno collaborato, nell’ultimo disco di Bieber che esce il 13 novembre.