Deborah Ameri, D, la Repubblica 24/10/2015, 24 ottobre 2015
PROFILI E BUGIE
È facile mentire a un computer. Ecco perché davanti allo schermo si diventa un po’ tutti bugiardi compulsivi. Ma le falsità dei profili su applicazioni e siti di dating riguardano soprattutto l’età (oltre al peso e all’altezza). La tentazione di togliersi qualche anno è troppo forte (in fondo, chi se ne accorgerà?). Lo fa l’80% degli utenti in cerca dell’anima gemella, secondo uno studio della Cornell University americana. Ma esistono anche segnali precisi, disseminati nel profilo, per smascherare il mentitore. Lo studio dice che i Pinocchio digitali evitano di usare la parola “io”, perché vogliono distanziare se stessi dalle proprie parole (false), e spesso scrivono in negativo. «Non triste» invece di «felice», «non noioso» invece di «brillante». Il loro profilo è in genere scarno: meno rivelano e meno panzane dovranno ricordarsi. Non amano neppure soffermarsi sul proprio aspetto fisico e puntano di più sul lavoro e la carriera. Un altro studio, condotto dall’agenzia londinese Opinion Matters in Usa e Regno Unito, ha rivelato che in due casi su tre sono le donne ad alterare la loro età.
Deborah Ameri