Lisa Corva, D, la Repubblica 24/10/2015, 24 ottobre 2015
FACCIO DA SOLA
Solomor: l’ultimo fenomeno danese, perché qui sono sempre di più le madri single grazie allo sperma di un donatore (solomor, appunto, da mor madre e sola). Tanto che ormai esistono blog e gruppi Facebook con questo nome. Una di loro, Anne Patricia Rehlsdorf, avvocato e madre di un bimbo, ha scritto un libro tradotto in inglese: Solo mom to donor child, 200 pagine con indirizzi e consigli, un manuale how to do it. Perché se stando ai dati ufficiali un bambino su 10 è già oggi concepito grazie allo sperma di un donatore non partner, dalla Cyros International (banca del seme danese) dicono: il 50% delle donne che si rivolgono al centro sono single ed entro il 2020 saranno il 70%.
Certo aiuta il fatto che la Danimarca sia un Paese family friendly. Secondo i sociologi, ci sono già almeno 37 tipi diversi di famiglie, dalle solomor alle coppie lesbo, più ogni genere di nucleo patchwork, con un altissimo grado di accettazione sociale. Non solo: lo Stato prevede 52 settimane di permesso parentale pagato e un cospicuo aiuto per gli asili nido. Del resto in Occidente la maternità sociale è sempre più “scollegata” da quella biologica, e le donne iniziano a pensare a far figli ben dopo i 30 anni, quando hanno casa e lavoro, però magari non un fidanzato. I centri fertilità confermano: l’età media delle aspiranti madri è 33 anni, quella delle single 36. Ma è un piano B, sottolinea uno studio dell’Università di Copenhagen: la possibilità di avere un figlio quando il padre giusto non si affaccia all’orizzonte e l’orologio biologico ticchetta.