21 ottobre 2015
APPUNTI PER GAZZETTA - IL PAPA HA IL CANCRO?
QN.NET
Roma, 21 ottobre 2015 - Papa Francesco è malato, ha un piccolo tumore curabile. Una piccola macchia scura nel cervello. E’ seguito dal professor Fukushima, della clinica di San Rossore a Pisa. Alla notizia, diffusa oggi dal nostro giornale, è seguita la smentita di Padre Lombardi: "Il Papa sta svolgendo come sempre la sua attività intensissima. La diffusione di notizie infondate è gravemente irresponsabile e non è degna di attenzione", ha dichiarato nella notte il portavoce della Sala Stampa Vaticana.
In mattinata, Padre Lombardi torna a smentire la notizia: "La diffusione di notizie totalmente infondate sulla salute del Santo Padre da parte di un organo di stampa italiano è gravemente irresponsabile e non è degna di attenzione", ribadisce il direttore della Sala Stampa Vaticana. "Inoltre, come tutti vedono, il Papa svolge sempre senza interruzione la sua intensissima attività in modo assolutamente normale", aggiunge Padre Lombardi.
QN CONFERMA - Il direttore di Quotidiano Nazionale, Andrea Cangini, conferma la notizia sulla malattia del Pontefice. "La smentita è comprensibile ed era attesa - dice Cangini - Abbiamo a lungo tenuto ferma la notizia per fare tutte le verifiche del caso, non abbiamo il minimo dubbio sulla sua fondatezza". Il direttore di Qn aggiunge: "Ci siamo seriamente interrogati se pubblicarla o meno. Abbiamo ritenuto che quel che a nostro avviso vale per un capo di Stato o di governo valga anche per il Papa". E conclude: "L’enorme responsabilità pubblica di cui queste personalità sono gravate ci porta a credere che il diritto alla riservatezza sia meno importante del diritto dell’opinione pubblica ad essere informata".
EDITORIALE DI CANGINI
L’EDITORIALE - IL DOVERE DI SCRIVERLO di ANDREA CANGINI
Naturalmente, ci siamo posti il problema. Scriviamo oggi, sulla base di fonti certe, che papa Francesco ha un tumore al cervello e fino a ieri ci siamo domandati se fosse lecito violare in maniere così evidente la privacy di un uomo. Un uomo che a dicembre compirà 78 anni. Abbiamo ritenuto che in questo caso il diritto alla riservatezza contasse un po’ meno del diritto dell’opinione pubblica ad essere informata. Quel che vale per i capi di Stato e di governo vale a nostro avviso anche per il capo della Chiesa cattolica: in casi del genere, la malattia cessa d’essere una faccenda privata per divenire una questione di pubblico interesse in ragione dell’enorme responsabilità che grava su malati così straordinari. Si è lungamente parlato, negli scorsi anni, del tumore alla prostata di Silvio Berlusconi così come della malattia che affliggeva papa Wojtyla e, dopo di lui, delle patologie di Benedetto XVI. In nessuno di questi tre casi la notizia del corpo malato ha minato la credibilità del "leader"; in tutti e tre questi casi l’immagine dell’uomo ne è uscita rafforzata. Francois Mitterand negò fino all’ultimo di avere un cancro, ritenendo che l’ammissione avrebbe leso la maestà della Presidenza francese, Ronald Reagan toccò il culmine della propria popolarità negli Stati Uniti e nel mondo rivelando d’avere l’Alzheimer.
Ci sono precedenti di tutti i generi, a riguardo. Ma la costante è che quando il malato svolge una funzione così rilevante per l’interesse generale pubblicare la notizia della malattia è un dovere per chi la scova. Le dimissioni di Joseph Ratzinger e lo stile informale di papa Francesco hanno smitizzato la sacralità del pontificato, umanizzandolo: mai come oggi il Papa appare un uomo tra gli uomini. Un uomo malato, nella fattispecie, ma di un male assolutamente curabile. Un uomo come tanti. Siamo certi che Jorge Mario Bergoglio, a cui vanno i nostri auguri più sinceri, saprà trasformare un elemento di debolezza in un fattore di forza.
LA SMENTITA DEL VATICANO E LA REPLICA DI QN
In serata l’intervento di Padre Lombardi, portavoce della Santa Sede: "Il Papa sta svolgendo come sempre la sua attività intensissima. La diffusione di notizie infondate è gravemente irresponsabile". Replica il direttore del Qn, il Resto del Carlino, Andrea Cangini: la smentita è comprensibile ed era attesa. Abbiamo a lungo tenuta ferma la notizia per fare tutte le verifiche del caso, non abbiamo il minimo dubbio sulla sua fondatezza. Ci siamo seriamente interrogati se pubblicarla o meno. Abbiamo ritenuto che quel che a nostro avviso vale per un capo di Stato o di governo valga anche per il Papa: l’enorme responsabilità pubblica di cui queste personalità sono gravate ci porta a credere che il diritto dell’opinione pubblica ad essere informata sia più importante del diritto alla riservatezza.
LE CONFERME - L’Ansa conferma quanto scritto da Qn sulla presenza del medico Takanori Fukushima in Vaticano. L’esperto di tumori al cervello (SCHEDA - Chi è Takanori Fukushima) sarebbe stato in Vaticano "a fine gennaio", "probabilmente", scrive l’agenzia di stampa, "per occuparsi dello stato di salute di Papa Bergoglio". - Un volo dell’elicottero della clinica San Rossore con a bordo l’esperto di tumori al cervello e aneurismi partì allora da Pisa. Fu proprio il medico, da anni consulente della struttura, secondo quanto appreso da ambienti vicino alla clinica, a chiedere la disponibilità di un elicottero per organizzare in tempi rapidi una visita in Vaticano. Da qui, come ha scritto oggi Qn, la diagnosi per Bergoglio di un piccolo tumore al cervello per il quale non sarebbe necessario un intervento chirurgico.
L’ELICOTTERO IN VATICANO - Simile la versione dell’Agi secondo cui il luminare - che collabora con la clinica San Rossore di Pisa e che è considerato uno dei massimi oncologi a livello mondiale - avrebbe utilizzato un volo in elicottero da Pisa per Roma, accompagnato da alcuni medici del suo staff, per visitare Papa Bergoglio direttamente in Vaticano. Anche secondo l’Agi il volo risalirebbe a fine gennaio.
LE FONTI DELLA CLINICA - Sulla stessa linea Askanews che parla di un viaggio in elicottero del medico giapponese in gennaio da Pisa al Vaticano. L’agenzia cita fonti delle stessa clinica, secondo cui Fukushima avrebbe quindi effettivamente visitato Bergoglio e al viaggio avrebbe partecipato parte dello staff della clinica pisana. Da quanto apprende Askanews, ci sarebbe anche un coinvolgimento nella vicenda di medici che operano all’ospedale Cisanello, sempre di Pisa.
LE FOTO SUL BLOG DI FUKUSHIMA - Lapresse riporta invece che, sul suo blog personale, in lingua giapponese, lo stesso Fukushima aveva pubblicato alcune foto di un suo viaggio in elicottero e di una sua visita in Vaticano. Il medico ha incontrato il Pontefice durante una visita in ottobre. Fukushima è tornato in Vaticano anche a gennaio (Fukushima in elicottero in Vaticano - FOTO). Dal suo stesso racconto, però, non risultano cenni di un incontro con Bergoglio in quell’occasione. E l’ufficio del neurochirurgo sposa la versione del Vaticano: Fukushima non ha mai visitato Papa Francesco. La notizia è "assolutamente falsa".
LEGGI - Il testo integrale dell’articolo: "Il Papa è malato: un tumore curabile"
VATICANO SMENTISCE - Il Vaticano ha smentito questa notte la notizia: "Nessuna fondatezza", ha detto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Padre Lombardi. Ulteriore smentita in mattinata: "Non c’è stato negli ultimi mesi nessun volo di elicottero dal Vaticano alla Toscana, tranne quello per il sopralluogo logistico in preparazione della visita del Papa a Prato e Firenze il prossimo 10 novembre", ha affermato il vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Ciro Benedettini. Nel pomeriggio Padre Lombardi ha continuato sulla stessa linea: smentita sia la visita di Fukushima in elicottero in Vaticano, sia gli esami indicati nell’articolo del nostro giornale. "Il Papa gode di buona salute", dice Lombardi. "Confermo completamente la smentita che ho già fatto".
Roma, 21 ottobre 2015 - Arrivano le prime reazioni anche dal mondo della Chiesa dopo la notizia del tumore al cervello di Papa Francesco. La notizia era stata smentita già nella notte da padre Lombardi, portavoce della Santa Sede.
"Ho incontrato il Papa ieri sera. Sta benissimo. Che è sta gazzarra sulla sua salute?", ha commentato su Twitter il sostituto della Segreteria di Stato, arcivescovo Angelo Giovanni Becciu.
"Ormai non sanno più che dire...sono alla frutta! Dopo tutte le menzogne varie si inventano pure le malattie! Buon segno", ha twittato invece il direttore di Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, gesuita molto vicino al Papa.
Dura la reazione dell’Osservatore Romano, che in un servizio dal titolo "False notizie" scrive: "Il momento scelto rivela l’intento manipolatorio del polverone sollevato. Sono infondate le notizie sulla salute del Papa diffuse stanotte, in modo irresponsabile, da giornali italiani: oggi, 21 ottobre, lo hanno potuto vedere di persona le migliaia di persone presenti in piazza San Pietro per l’udienza generale".