Nik Piras, Amica 21/10/2015, 21 ottobre 2015
CINQUANTA SFUMATURE DI BJÖRK
CINQUANTA SFUMATURE DI BJÖRK–
1. Björk Guðmundsdóttir nasce a Reykjavík, in Islanda, il 21 novembre 1965.
2. Il nome in islandese significa “betulla”.
3. Il cognome, come tutti in Islanda, è un patronimico e vuol dire “figlia di Guðmundur”.
4. L’album Björk del 1977, inciso a 12 anni, è il primo: una raccolta di canzoni per bambini e cover di pezzi celebri, tra i quali Fool on the Hill dei Beatles.
5. Spit and Snot è il nome della band punk tutta al femminile, che fonda nel 1979.
6. Assieme al marito di allora, Þór Eldon, l’8 giugno 1986 (data di nascita del primogenito Sindri, oggi giornalista e musicista occasionale), forma i Sykurmolarnir in seguito Sugarcubes, gruppo interamente islandese di musica alternativa attivo fino al 1992 con tre album: Life’s Too Good, Here Today, Tomorrow, Next week! e Stick Around for Joy.
7. Nel 1990 recita il ruolo di Margit nel film The Juniper Tree, una storia di streghe basata su un racconto dei fratelli Grimm.
8. L’album Glin-Gló del 1990, composto da standard e pezzi originali, è il frutto della collaborazione tra lei e l’ensemble jazz islandese Tríó Guðmundar Ingólfssonar.
9. Debut del 1993 è il primo album solista (escluso quello del 1977).
10. Il video del primo singolo estratto da Debut, Human Behaviour, diretto da Michel Gondry, trae ispirazione dalla fiaba Riccioli d’oro e i tre orsi. Björk finisce divorata e rimane intrappolata nella pancia di un orso.
11. Nel 1994 vince i Brit Awards come Best International Female e Best International Newcomer.
12. Nello stesso anno, riadattando un demo intitolato Let’s Get Unconscious, scrive Bedtime Story per Madonna. Quest’ultima accompagna il singolo con uno tra i più costosi videoclip della storia della musica.
13. Dopo l’immenso successo di Debut, sono diversi i musicisti che sognano una collaborazione con lei. La più rilevante è l’esibizione live ai Brit Awards con PJ Harvey in una cover di I Can’t Get No Satisfaction dei Rolling Stones.
14. Venus As a Boy, secondo estratto da Debut, viene incluso nella colonna sonora del film Léon di Luc Besson.
15. Il surreale e sessualmente esplicito Story of the Eye di Georges Bataille è il suo romanzo preferito: da esso trae spesso ispirazione ad esempio per la scena dell’uovo nel video Venus As a Boy.
16. Nel video di Big Time Sensuality, quarto singolo estratto da Debut, diretto da Stéphane Sednaoui, danza sul retro di un camion che avanza lentamente per le vie di New York (fermando per l’occasione il traffico).
17. Post, pubblicato nel 1995, contiene il remake di Blow a Fuse di Betty Hutton reintitolato It’s Oh So Quiet.
18. Nello stesso anno, in seguito all’attentato esplosivo di Oklahoma City, il video di Army of Me (sempre di Michel Gondry), primo singolo estratto da Post, viene censurato da Mtv per la sequenza della bomba in una galleria d’arte.
19. Per il surreale video Isobel, secondo singolo estratto da Post (ancora Gondry), indossa un abito di Comme des Gaçons tutto bulbi luminosi.
20. Nel 1996 collabora a due pezzi dell’album Nearly God del musicista trip-hop Tricky.
21. Karlheinz Stockhausen e Arvo Pärt sono tra i compositori d’avanguardia che l’hanno maggiormente ispirata.
22. Telegram del 1996 è una raccolta di remix di brani estratti da Post.
23. Un pacco bomba contenente acido solforico mandato da un suo fan, Ricardo López morto poi suicida, viene intercettato e distrutto dalla polizia di Londra.
24. Nel 1997 dà alla luce Homogenic, concepì album pensato come un organismo vivente: il sistema nervoso rappresentato dagli archi, polmoni e ossigeno dalla voce e il cuore dal ritmo.
25. Nella cover di Homogenic la cantante appare come una cyber geisha con un outfit di Alexander McQueen.
26. Nel video Jòga il protagonista è uno sconfinato e desolante paesaggio islandese, ricostruito grazie a computer grafica (sempre Gondry).
27. Il video d’avanguardia del singolo All Is Full of Love, diretto da Chris Cunningham, è interpretato da due robot, entrambi femmina e dalle sembianze che la ricordano, mentre amoreggiano appassionatamente.
28. Uno di questi robot utilizzati è appena entrato a far parte ora della collezione permanente al MoMA di New York.
29. Thom Yorke dei Radiohead reinterpreta live il brano Unravel contenuto in Homogenic. Lo considera uno dei suoi preferiti.
30. In collaborazione con il musicista sperimentale Matmos, nell’agosto del 2001 esce Vespertine, che come ammette lei stessa “s’ispira a momenti di solitudine dedicati all’introspezione e alle riflessioni mormorate”.
31. Nel film drammatico Dancer in the Dark del regista danese Lars von Trier (2000) è un’operaia progressivamente cieca vittima di un destino crudele. Morirà impiccata in carcere. Oltre a essere protagonista (premiata a Cannes come migliore attrice), firma anche la colonna sonora intitolata Selmasongs.
32. I’ve Seen It All, inclusa nella colonna sonora di Dancer in the Dark, è candidata agli Oscar 2001 nella categoria migliore canzone.
33. In occasione della 73esima edizione degli Oscar nel 2001, indossa il celebre abito cigno della stilista macedone Marjan Pejoski.
34. Il governo islandese le ha regalato l’isola di Elliðaey, un ringraziamento per aver contribuito a far conoscere l’Islanda nel mondo.
35. Nel censuratissimo video Pagan Poetry, estratto dall’album Vespertine, realizzato da Nick Knight, si presenta a seno nudo, intenta a cucirsi fili di perle sulla pelle.
36. In Cocoon, invece, dei fili rossi fuoriescono dai capezzoli per avvolgerla totalmente come in un bozzolo. Firmato dall’artista giapponese Eiko Ishioka, anche questo video fu soggetto a censura.
37. Nell’agosto del 2004 esce l’album Medulla (“midollo” in latino), ribattezzato dai fan The Lake Experience. Tutti gli strumenti sono in realtà ricreati al computer e la sua voce è l’unica vera protagonista.
38. Oceania è il singolo che canta dal vivo durante l’inaugurazione delle Olimpiadi di Atene 2004. L’artista indossa un abito il cui velo, durante l’esibizione live, copre 10mila metri quadrati dello stadio, spalti e atleti compresi.
39. Drawing Restraint 9 del 2005 è la colonna sonora dell’omonimo film diretto dall’artista statunitense, nonché allora suo compagno, Matthew Barney: con lui avrà la seconda figlia Isadora, oggi tredicenne.
40. Il 7 Maggio 2007 pubblica l’album Volta, in collaborazione con Timbaland e Antony Hegarty della scena newyorkese.
41- Il kora e la pípá sono gli strumenti di musica popolare (il primo africano, il secondo cinese) usati in Volta.
42. L’esibizione live a Shanghai di Declare Indipendence (una delle tracce presenti in Volta), a favore dell’indipendenza del Tibet, le vale una dura reazione del governo cinese.
43. Nella traccia Hope,racconta la morte di una kamikaze incinta.
44. Nel 2010 vince il Polar Music Prize, uno dei maggiori riconoscimenti musicali internazionali.
45. Biophilia del 2011 è un concept album, dove ognuna delle dieci tracce è collegata a un’applicazione per iPad. Rappresenta un mix originale tra musica e tecnologia, innovazione e poesia, in pure stile Björk (“Biophilia” si chiama anche l’app da lei concepita per l’occasione, la prima a essere inclusa nella collezione permanente del MoMA di New York).
46. Nel 2013 c’è il Biophilia Tour: combinazione fantastica tra musica, nuove tecnologie e natura. Avveniristici strumenti dominano il palcoscenico, tra i quali lo sharpsichord, un gigantesco carillon a energia solare azionato dalla luce stellare.
47. Bat Sounds è un’opera video dell’artista Jeremy Deller (titolare del Padiglione Inghilterra alla Biennale di Venezia del 2013) che lei ha voluto integrare nel live show di Biophilia.
48. Vulnicura pubblicato su iTunes il 20 gennaio 2015 è l’album più recente: un concentrato di sofferenza esasperata che sembra scavare nelle viscere. Dolore puro. Tanto che a luglio abbandona il palcoscenico interrompendo di fatto il tour. Troppo penoso aver cantato fino a quel momento le canzoni autobiografiche dedicate alla fine della relazione con Matthew Barney.
49. L’8 Marzo 2015 al MoMa si inaugura Björk, una vasta retrospettiva che ripercorre ogni aspetto (anche multimediale) della sua carriera.
50. A ottobre 2015 con Chris Cunningham realizza la limited edition del Dom Pérignon Vintage 2006: una luce verde scintillante illumina con i suoi frammenti la bottiglia di champagne.