Valerio Piccioni, Gazzetta.it 19/10/2015, 19 ottobre 2015
ATLETICA, CONTROLLO ANTIDOPING PER SCHWAZER –
Alex Schwazer è stato sottoposto questa mattina a un controllo antidoping come previsto dalle norme della Wada. E’ accaduto a casa sua, a Calice, in Alto Adige, dove l’olimpionico si trova per un breve periodo prima di tornare a Roma per allenarsi sotto la guida di Sandro Donati. Gli ispettori erano stati mandati dalla Iaaf, la federazione internazionale dell’atletica, nel quadro delle procedure previste per ottenere il via libera al rientro agonistico.
Per ottenerlo, la squalifica scade il 29 aprile del 2016, Schwazer si deve infatti sottoporre (a spese sue) a tre controlli a sorpresa. Si è trattato di un esame antidoping classico, con il prelievo dell’urina, senza controllo ematico.
stavolta tutto sereno — Tutto si è svolto con serenità, il contrario dell’alta tensione del 30 luglio 2012, quando sempre a casa sua l’ispettore della Wada effettuò il prelievo che avrebbe portato alla positività per doping all’eritropoietina.
Nelle settimane scorse, dal 1° aprile 2015, Schwazer si era comunque sottoposto a 16 controlli ematici nell’ambito del progetto di monitoraggio dei suoi valori curato dall’ematologo Benedetto Ronci e dal chimico Dario D’Ottavio.
Il marciatore è impegnato nel tentativo di poter tornare alle Olimpiadi, a otto anni di distanza dall’oro di Pechino, a Rio de Janeiro: per qualificarsi nella 50 chilometri, dovrà gareggiare nella Coppa del Mondo di marcia di Cheboskary, l’8 maggio, e ottenere un piazzamento fra i primi 8 come richiesto dalla Fidal.