Giovanni Russo, Corriere della Sera 20/10/2015, 20 ottobre 2015
RITRATTO DELLA FAMIGLIA TROMBADORI
Picasso a Firenze al mercato del pesce. Neruda in posa davanti a Guttuso intento a dipingerne il ritratto. Luchino Visconti sorridente fra Mario Alicata e Carlo Levi. Togliatti in Valsesia con la piccola Marisa Malagoli che si abbandona fiduciosa al suo abbraccio. Giorgio Morandi ai Giardini a Venezia. Fernand Léger e Giuseppe Ungaretti alla Biennale. Sono alcune delle fotografie fino ad ora inedite scattate negli anni Cinquanta dall’intellettuale comunista più popolare nell’ambiente culturale italiano del dopoguerra per il suo anticonformismo, il suo amore per l’arte, la sua vena di scrittore: Antonello Trombadori. Le ha raccolte con devozione filiale Duccio in omaggio a suo padre in un libro di grande interesse dal titolo Album di famiglia, con una sua prefazione, edito da Manfredi. Le fotografie non sono messe a casaccio, ma ordinate in base a temi in una serie di capitoli dai titoli suggestivi: Picasso e i Partigiani della Pace; Quella estate di Togliatti; Neruda e il ritratto del ritratto; La Biennale della guerra fredda... Ne è risultato un documento straordinario, che ci restituisce viva l’atmosfera di quel tempo.
Nello sfogliare l’album, sembra di vedere scorrere davanti agli occhi i fotogrammi di un film muto, in bianco e nero, i cui vari personaggi non sono però attori o comparse ma sono stati i protagonisti del nostro recente passato. Con mano felice, Duccio ha saputo scegliere e alternare figure di interesse storico a ritratti di famiglia: la bellissima mamma Fulvia, il nonno Francesco, valente pittore esponente della Scuola romana, lui stesso fanciullo insieme alla sorellina Lucilla, non sono così dei comprimari ma membri a pieno titolo di quella che fu la «famiglia» Trombadori. Non solo, ma l’aver dato alle stampe questo materiale d’archivio permette di venire a conoscenza di un aspetto finora ignorato della vita di Antonello: quello di aver potuto fissare con uno scatto della sua camera Contax – data la posizione privilegiata che aveva nel Pci, a lui era stato demandato il compito assai delicato della sorveglianza personale di Palmiro Togliatti – aspetti riservati della vita privata sia di Togliatti sia degli intellettuali che ruotavano attorno al partito. Elsa Morante, Davide Lajolo. Giorgio Amendola, Giulio Pajetta, Lucillo, Mazzacurati, Alicata, Pietro Consagra e Turcato sembrano emergere dal passato in queste immagini fotografiche leggermente sbiadite dalla patina del tempo.