Raffaella Troili, il Messaggero 15/10/2015, 15 ottobre 2015
PELLEGRINI SULLA VIA DEL WEB
IL PROGETTO
Istruzioni per il pellegrino. Per raggiungere Roma lungo la via Francigena, la via della fede di secoli e secoli fa. Scendendo dalle cime della Val d’Aosta o costeggiando le risaie di Vercelli, le acque del Po, le colline dell’Emilia, sostando in Val D’Orcia o nel Parco di Veio. D’ora in poi più facilmente con tutta una serie d’informazioni a disposizione, tappa per tappa su www.italia.it: dove sostare, cosa visitare, quali mezzi usare per raggiungerla, quali eventi culturali e religiosi s’incontreranno nel percorso.
Usata durante il primo Giubileo, quello del 1300 indetto da Bonifacio VIII, l’arteria religiosa che porta a Roma, torna al centro dell’attenzione per l’Anno Santo straordinario al via il prossimo 8 dicembre. E lo fa con una sezione dedicata sul portale Italia.it: qui saranno a disposizione tutte le informazioni integrate sulla storica via con l’obiettivo di sistematizzare notazioni e percorsi e di fare della via Francigena un cammino religioso alla stregua degli altri più popolari europei, come quello di Santiago. Il ministero dei Beni culturali è già al lavoro per inserire la via Francigena nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. Già dal 1994 è stata dichiarata “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”.
VILLAGGI E ABBAZIE
Il progetto “La via Francigena tra mobilità e cultura” voluto da ministero dei Trasporti, Beni culturali, Ambiente, Vaticano e amministrazioni regionali è stato presentato al Mit: su Italia.it è già presente una sezione dedicata alla via Francigena. Sezione che, una volta terminato Expo, dal 1 novembre passerà in prima fila sul sito e sarà completata con tutte le regioni attraversate dalla via della fede. All’interno saranno elencati luoghi di sosta, villaggi e abbazie a disposizione dei pellegrini in marcia verso la città eterna e la tomba dell’Apostolo Pietro lungo la “Francigena”. Il nome indica la via o le vie che “dalla Terra dei Franchi” consentivano ai pellegrini d’oltralpe di arrivare a Roma. Il tragitto originario, da Canterbury, era di 1600 kilometri e la difficoltà tale che rappresentava in sè un atto di penitenza. Anche oggi, senza i pericoli d’un tempo, la via Francigena non è una strada tracciabile secondo un percorso omogeneo. È un fascio di strade che in Italia conta circa 945 km e interessa varie regioni, tra cui Lazio, Toscana, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia Romagna. «Della Francigena si parla da anni: esisteva già un portale ma non uno integrato, con tutta una serie di attività che consentissero al pellegrino di arrivare a Roma», così il viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini. Al progetto hanno aderito le regioni tagliate dalla via.
LE REGIONI
Dal portale si rimanda a siti regionali, a quello dell’associazione europea via Francigena, a tutta una serie di consigli raccolti negli anni. Torino, Pisa e Firenze hanno aderito anche per quanto riguarda la mobilità elettrica, inserendo le informazioni sui mezzi per raggiungere la Francigena; il ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione due portali: Natura Italia e Geoportale. I tempi di percorrenza variano molto, considerando una media di 20 km di cammino al giorno o di 60 km in bicicletta: il tempo di percorrenza andrebbe da un mese e mezzo per chi è a piedi a 15 giorni per chi va in bicicletta. Un lungo percorso di fede ma anche un viaggio alle radici della cultura italiana ed europea. Destinazione Roma.