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 2015  ottobre 15 Giovedì calendario

I MARXISTI LENINISTI CON L’ISIS «CONTRO L’IMPERIALISMO»


Forse è solo uno scherzo, una provocazione. Certo è che il Partito Marxista Leninista Italiano lo scorso 11 ottobre ha emesso un regolare comunicato stampa che si può trovare su questo link - http://www.pmli.it/articoli/2015/20151011_comunicatoPmliappoggiaIS.html - per dichiarare di appoggiare la lotta anti imperialista dell’Is.
Sì, proprio dello stato islamico. Il tutto senza che nessuno sembra neanche essersene accorto. Facciamo parlare quindi il loro ufficio stampa a scanso di equivoci:
«Alla 5ª Sessione plenaria del Comitato centrale del PMLI in corso, Giovanni Scuderi, Segretario generale del Partito, ha detto: “Una santa alleanza imperialista è nata per combattere e distruggere lo Stato islamico che si oppone all’imperialismo. Ovviamente il PMLI non può farne parte. Il nostro posto attuale è al fianco di chi combatte l’imperialismo che è il nemico comune di tutti i popoli del mondo.
Lo Stato islamico non vuole che l’imperialismo sia il padrone dell’Iraq, della Siria, del Medioriente, dell’Africa del Nord e centrale, dell’Afghanistan e dello Yemen. Nemmeno noi lo vogliamo, quindi non possiamo non appoggiarlo”.
Ed ha aggiunto: “Tra noi e lo Stato islamico esiste un abisso incolmabile sui piani ideologico, culturale, tattico e strategico, e non condividiamo tutti i suoi metodi di lotta, atti e obiettivi. Ma un punto fondamentale ci accomuna, quello della lotta senza quartiere all’imperialismo.
È un punto che supera al momento ogni e qualsiasi altra divergenza, ed è il perno della nostra alleanza antimperialista di fatto”.
Ha poi detto: “L’Italia del nuovo duce Renzi fa parte della santa alleanza imperialista, è presente in armi in Iraq e Afghanistan, ed è pronta a bombardare con i tornado lo Stato islamico nel territorio strappato all’Iraq. Aspetta solo di avere la contropartita cui tiene tanto, quella della guida della missione militare in Libia... Dobbiamo convincere il nostro popolo a rifiutarsi di fare carne da cannone dell’imperialismo italiano. E in caso di partecipazione dell’Italia a una eventuale guerra mondiale di sollevarsi anche in armi, se occorre, per impedirlo”».
Naturalmente la libertà di opinione e di provocazione vale per tutti. Però se qualche pm volesse dare un’occhiata a questo comunicato forse non farebbe un soldo di danno.
Red. Pol.