Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  ottobre 12 Lunedì calendario

L’AUTOMA NEL TASCHINO DIVENTA ANCHE UNO SMARTPHONE

Un’idea che piace molto e sta riscuotendo grandi entusiasmi: l’umanoide-smartphone. Invece di dare al cellulare una parvenza di robot, la giapponese Sharp ha optato per lo sviluppo di un automa che tra le sue funzioni principali ha quelle telefoniche. Il suo nome è RoBoHoN e, non sarà il dispositivo mobile più comodo da portare in borsa ma, considerato che funge anche da assistente personale, a primo impatto si fa apprezzare. Collegato alla rete 4G/Lte e dotato di processore quad core Snapdragon 400 a 1,2 GHz e modulo WiFi 802.11b/g/n, è alto 19,5 cm e si usa come un normale telefono tramite un display da 2 pollici. In più, però, riconosce persone e voci, cammina, parla, muove braccia e gambe, fa da sveglia, riceve le email, scatta foto, registra video e li proietta sul muro, e ferma anche il taxi in strada. Quando si dice che il cellulare ci è amico... Destinato (purtroppo) al solo mercato Giapponese nel 2016, del prezzo non si sa ancora nulla.
Francesca Tarissi, Affari&Finanza – la Repubblica 12/10/2015