Francesca Tarissi, Affari&Finanza – la Repubblica 12/10/2015, 12 ottobre 2015
L’AUTOMA NEL TASCHINO DIVENTA ANCHE UNO SMARTPHONE
Un’idea che piace molto e sta riscuotendo grandi entusiasmi: l’umanoide-smartphone. Invece di dare al cellulare una parvenza di robot, la giapponese Sharp ha optato per lo sviluppo di un automa che tra le sue funzioni principali ha quelle telefoniche. Il suo nome è RoBoHoN e, non sarà il dispositivo mobile più comodo da portare in borsa ma, considerato che funge anche da assistente personale, a primo impatto si fa apprezzare. Collegato alla rete 4G/Lte e dotato di processore quad core Snapdragon 400 a 1,2 GHz e modulo WiFi 802.11b/g/n, è alto 19,5 cm e si usa come un normale telefono tramite un display da 2 pollici. In più, però, riconosce persone e voci, cammina, parla, muove braccia e gambe, fa da sveglia, riceve le email, scatta foto, registra video e li proietta sul muro, e ferma anche il taxi in strada. Quando si dice che il cellulare ci è amico... Destinato (purtroppo) al solo mercato Giapponese nel 2016, del prezzo non si sa ancora nulla.
Francesca Tarissi, Affari&Finanza – la Repubblica 12/10/2015