12 ottobre 2015
Alfio Vittorio Molteni, 58 anni. Architetto brianzolo di interni di lusso con affari anche in Russia e a Dubai, tre figli, due nati dal secondo matrimonio, uno dal primo, aveva uno studio a Mariano Comense, una ventina di chilometri da Como
Alfio Vittorio Molteni, 58 anni. Architetto brianzolo di interni di lusso con affari anche in Russia e a Dubai, tre figli, due nati dal secondo matrimonio, uno dal primo, aveva uno studio a Mariano Comense, una ventina di chilometri da Como. A fine maggio il suo fuoristrada, parcheggiato sotto lo studio, era stato dato alle fiamme. A luglio la villetta a due piani di Carugo, a pochi minuti dall’ufficio, in cui da poco più di un anno viveva con l’anziano padre, era stata crivellata di colpi di pistola. Aveva denunciato i fatti ai carabinieri, sostenendo di non sapersi spiegare quell’accanimento e di non avere indicazioni su eventuali sospetti. Era semplicemente un periodo difficile - raccontava da un po’ di tempo - ma solo per faccende private, i dissidi con la seconda moglie da cui si stava separando. Mercoledì notte uscì di casa per andare in stazione a prendere uno dei figli ma non fece in tempo ad arrivare al cancelletto, centrato da due proiettili: uno alla schiena, l’altro alla gamba. Morto poco dopo in ospedale. Notte di mercoledì 14 novembre davanti a una villetta in via Garibaldi a Carugo, Como.