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 2015  ottobre 10 Sabato calendario

AVVOCATO LEI È UNA STAR


Concedendo la grazia al giornalista di Al Jazeera Mohammed Fahmy, il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi si è di sicuro meritato uno dei radiosi sorrisi dell’avvocato difensore Amal Clooney. In aula, a dire il vero, la moglie dell’ex scapolo d’oro del cinema americano non aveva ottenuto un grande successo: il suo assistito, al pari di un collega, era stato condannato a tre anni di carcere. E lei, l’avvocato Amal, aveva dichiarato quel che doveva dichiarare, è una sentenza ingiusta, così si colpisce la libertà di informazione, e via dicendo. Ma girava già voce, al Cairo, che quella condanna era soltanto la necessaria premessa della grazia presidenziale. Tanto più che la presenza in aula di Amal aveva lasciato il segno, come accade nelle aule di giustizia di tutto il mondo. Lei fa bene il suo mestiere e nient’altro, ma è famosa, è bella, è elegante, viene accolta dal pubblico come una diva piuttosto che come un legale, e poi sorride, sorride spesso. Sarà per questo che il deposto presidente delle Maldive l’ha voluta nella sua squadra di avvocati difensori, dopo essere stato condannato a tredici anni? Sarà per questo che in Grecia si è occupata della restituzione di frammenti del Partenone detenuti in Gran Bretagna, almeno fino a quando Atene ha rinunciato alla causa dovendo pensare a sopravvivere? Sarà per questo, per la sua professionalità accompagnata da sorrisi, che Amal riceve richieste di patrocinio certamente più numerose dei copioni che vengono sottoposti al consorte George? Misteri della giustizia.
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