Enrico Tonali, Il Tempo 12/10/2015, 12 ottobre 2015
UN FIGLIO DI VARENNE È IL RE DI ROMA
Testimonial Ok (toto 25,79, scuderia Verner, trainer Holger Ehlert, driver Enrico Bellei) ieri a Capannelle ha siglato l’88° Derby Sisal Matchpoint di Trotto (gruppo 1, 3 anni allevati in Italia, 2100 m, 770 mila euro, 12 partenti, ritirati Terra Del Rio e Tobias Del Ronco) e papà Varenne ha centrato una storica cinquina, diventando – dopo essere stato il trottatore più forte al mondo e derby-winner 1998 – lo stallone con un ventaglio di figli vincitori di Nastro Azzurro (Lana Del Rio 2008, Nadir Kronos 2010, Olona Ok 2011, Pascià Lest 2012, Testimonial Ok 2015) come nessun altro in Italia. «Un Derby incredibile con quattro attesi protagonisti (Tuonoblu Rex, Timone Ek, Tango Negro, Tobin Kronos) in rottura alla prima curva - spiegava Pierfrancesco Mauro, ottimo gentleman e architetto della pista di Via Appia - In questa bagarre Enrico Bellei ha giocato le sue carte e portato il figlio baio di Varenne e Miss Possessed di schiena alla fratellastra Troja D’Asolo, per superare poi lei e Tesoro Degli Dei a metà dirittura».
La prima sorpresa era la rottura di galoppo, un attimo dal via, del super-favorito italo-olandese Tuonoblu Rex (Why Not, Hagoort, Bakker) con enorme delusione dei suoi cinque comproprietari giunti dai Paesi Bassi. Poi era il napoletano Timone Ek (Lettieri, Casillo, Esposito) a sbagliare, seguito da Tango Negro (Virginia Trotto, Riordan, Andreghetti) e dall’italo-svedese Tobin Kronos (Verrazzano, Stefan Hultman, Orjan Kihlstrom). Kihlstrom (appena rientrato, con Bellei, dalla partecipazione all’International Mondial di New York) recuperava Tobin ma il cavallo era svuotato di energie, pur conducendo fino ai 600 finali.
In dirittura veniva avanti Tesoro degli Dei (Mary Forever, t. e t. Pietro Gubellini che si tirava dietro l’unica femmina in corsa Troja D’Asolo (Indal, Ehlert, Renè Legati) e Testimonial Ok, il quale li bruciava nell’ordine con il tempo/km 1.12.8, un decimo dal record 2012 di Robert Bi ad Agnano. Quarto Tobin Kronos e quinto un altro varennino, Tony Gio (Bivans, Mauro Baroncini, Roberto Vecchioni).
Entrambi toscani – Enrico fiorentino e Holger tedesco che allena a Migliarino, Pisa) – già a segno nel 2012 (ultimo Derby a Tor di Valle) con Pascià Lest, sempre rampollo di Varenne, Bellei ed Ehlert stavolta hanno centrato il Nastro Azzurro per una scuderia dell’Emilia-Romagna, proprietari il bolognese Roberto Righi e il cesenate Mirko Mambelli. Tra le coppie più produttive del trotto italiano, non si sono fatte sfuggire l’occasione di approfittare degli errori degli avversari. «Testimonial ha dimostrato di essere un cavallo di prima fila», ha sospirato Ehlert, mentre Bellei ha confessato che in questo Derby il difficile è stato venir fuori dalle batterie, più che la finale.
La Consolazione del Derby (invito, 3 anni allevati in Italia, 2100 m, 45.100 euro, 13 partenti) riservata ai cavalli fuori dalla finale, ha avuto una conclusione convulsa con il favorito varennino Trillo Park (Notaro, Paul Hagoort, Robin Bakker) distanziato dai giudici dal primo all’ultimo posto per danni a Temon Your Sm (e Bakker squalificato 20 giornate). Vinceva Turno Di Azzurra (9,03, 1.13.6, Incolinx, Erik Bondo, Roberto Andreghetti) del team milanese di Diego Romeo, noto nel galoppo (Derby 2010 con Worthadd). Largo agli anziani nel Gran Premio Gaetano Turilli (gruppo 1, 4 anni internazionale, 2100 m, 187 mila euro, 13 partenti) con la baia di 8 anni Nephenta Lux (25,28, 1.12.1, Leila Osti, t. e d. Alessandro Gocciadoro) mentre nelle Oaks del Trotto (gruppo 1, 3 anni femmine allevate in Italia, 1640 m, 220 mila euro, 17 partenti) l’inseguimento della favorita Tuscania Pal (2,71, 1.12.4, Valeria Ponzini, Mauro Baroncini, Tommaso Di Lorenzo) riusciva per un muso sulla fuggitiva Teorema Om (Spallina, Gennaro Casillo, Enrico Bellei).