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 2015  ottobre 10 Sabato calendario

LE TEDESCHE DESIDERANO I MEDICI

Berlino
Forse la Thatcher appariva in qualche sogno erotico dei suoi connazionali, e degli europei. La Lady di ferro non era priva, a suo modo, di sex appeal. Difficile immaginare Frau Angela come oggetto di concupiscenza maschile. Tony Blair piaceva alle donne. Helmut Kohl, il gigantesco cancelliere della riunificazione, a quanto sussurrano i pettegoli, era seducente solo agli occhi della sua fedele segretaria.
Joschka Fischer, il leader dei Verdi, è arrivato alla quinta moglie, il suo amico e cancelliere Gerhard Schröder a quattro, si è da poco separato, e può sperare nel pareggio. Non so se i molti matrimoni siano una prova di fascino, o del contrario. Comunque, Gerhard e Joschka rimangono un’eccezione.
I tedeschi primeggiano in tutto, tranne che nell’eros, ma la colpa è loro, sempre i primi a parlar male di se stessi. Un sondaggio ora vorrebbe rivelare quali sono le professioni e i mestieri più sexy, per le tedesche e i loro compagni. I risultati sono sempre opinabili. Diciamo che le signore dimostrano più originalità e buon senso dei maschi teutonici che indulgono in sogni da filmetto erotico di serie B, quei polpettoni discinti con Alvaro Vitali e i suoi colleghi. All’ultimo posto, il decimo, si classificano infatti le manager. Le donne con potere, come appunto la Merkel, più che eccitare spaventano.
La cancelliera si deve rassegnare al ruolo di Mutti der Nation, di mammina della Germania. Sono sicuro che a lei non importi. Nella scelta del marito, il professore Joachim Sauer che, dicono, sarebbe un candidato al Nobel se non avesse sposato la donna più potente al mondo, la signora dimostra di essere nella media: l’insegnante è al sesto posto nella graduatoria dei desideri erotici femminili. Al quinto per quelli maschili. La cattedra ha un suo fascino che resiste alle mode. La divisa un po’ meno: i poliziotti si piazzano al quinto posto per le donne, i militari invece sono assenti.
Un camice bianco è più attraente delle mostrine da ufficiale, e dell’elmetto. Al primo posto, sia per gli uomini che per le donne, troviamo il medico o la dottoressa. Anche grazie al reddito, insinuano i commentatori tedeschi. Era prevedibile, se si tiene conto del successo sempre e ovunque delle serie tv che si svolgono negli ospedali. L’infermiera, quella del porno casalingo, è al terzo posto per i signori uomini. Medaglia d’argento per le donne, l’architetto, che per gli uomini si piazza solo al quinto posto. Medaglia di bronzo per gli psicologi e psicoanalisti, che affascinano le pazienti, e per nulla gli uomini.
A sorpresa, troviamo solo al penultimo posto, le modelle che, secondo i luoghi comuni, dovrebbero essere desiderate dagli uomini di ogni età. E al terzultimo le attrici. Forse, spiegano i soliti specialisti, sono sogni esagerati, e i maschi saggiamente preferiscono ideali alla loro portata. Gli scienziati o, comunque, quanti si guadagnano da vivere con specializzazioni tecniche, non affascinano né gli uni né le altre. Nell’elenco dei migliori dieci ci siamo anche noi, i giornalisti. Ma per le signore ci classifichiamo solo al penultimo posto, davanti proprio agli ingegneri. Non è più il tempo dei reporter alla Clarck Gable, o di Front Page, la prima pagina cinematografica con Walter Matthau e Jack Lemmon. Nella versione maschile non facciamo neanche più ridere, a quanto pare.
Ma le colleghe si piazzano a un onorevole secondo posto, dopo le dottoresse. Credo che in Germania sia merito della Tv, più che della carta stampata. Però le speaker del telegiornale non c’entrano, qui di solito non sono giornaliste. Alla ribalta le conduttrici dei talk show: sono loro le migliori, le uniche che sanno mettere al loro posto i politici che, in Germania, non eccitano nessuno neppure in sogno.
Roberto Giardina, ItaliaOggi 10/10/2015