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 2015  ottobre 09 Venerdì calendario

CHE COSA RIVELA LA HIT PARADE DEI COSTI E DEI REDDITI


Le tasse più alte le pagano i residenti di Copenaghen, il 45 per cento sui redditi, ma il parrucchiere più costoso si trova ad Oslo e i generi alimentari più cari sono nei negozi di Zurigo. Queste alcune delle statistiche prodotte da uno studio condotto dalla Ubs, la banca svizzera, sui redditi e la spesa in 71 città del mondo.
Molte le sorprese. Ad esempio, il costo della vita a Milano è 16 volte più alto che a Roma, Milano è anche la tredicesima città più cara al mondo. Zurigo, Ginevra e New York sono le più costose in assoluto, ma anche quelle dove i salari sono più alti.
I tedeschi vivono meglio di noi italiani. I salari medi nelle principali città tedesche, infatti, superano quelli di Milano e Roma di oltre il 10 per cento. Al netto delle tasse, questa differenza si raddoppia. Il costo della vita è invece comparabile, se non addirittura inferiore, in Germania rispetto al Bel Paese.
Il metodo migliore per giudicare il valore effettivo dei salari è però confrontare il potere d’acquisto in termini di beni che sono più o meno uguali in tutto il mondo. In quest’ottica Lussemburgo, Zurigo e Ginevra offrono il miglior potere di acquisto: qui il salario netto orario permette di comprare la maggior parte dei beni e servizi contenuti nel paniere standard di 122 beni e servizi. Nairobi e Giacarta hanno il potere di acquisto più basso, appena un decimo rispetto al Lussemburgo. Un Big Mac, infatti, costa quasi tre ore di stipendio medio a Nairobi, laddove a Hong Kong bastano solo nove minuti e a Roma e Milano 18.
I lavoratori di Zurigo possono comprare un iPhone 6 con 21 ore di lavoro; a Kiev ne servono 30 volte di più.