Daniela Camboni, Corriere della Sera 9/10/2015, 9 ottobre 2015
CERVELLONI DEL MARKETING PER IL VIAGGIATORE DEL FUTURO
Datemi una connessione internet e vi venderò il mondo. Il nuovo mantra del turismo oggi è un manipolo di parole inglesi: digital tourism, web marketing, blogger, social network, Ota (cioè le agenzie online come Trivago, Booking, Expedia).
Il modo in cui si comprano le vacanze (e come si vendono) è cambiato. La dimostrazione è qui sotto il naso al Ttg, la più importante fiera italiana del turismo alla Fiera di Rimini fino a domani. Ad ogni passo t’imbatti in un convegno condotto da cervelloni del marketing e di internet su argomenti del tipo: come si comporta il nuovo turista digitale? Come usare i social network per vendere una vacanza? Come funzionano quelle ricerche che la gente fa direttamente dal cellulare? Come sfruttare i blogger (ma anche come riconoscere quelli utili), cioè quelli che scrivono le proprie esperienze di viaggio sul web? Come sarà la smart beach, la spiaggia, del futuro?
E via dicendo. «Chiariamo, le regole base fra domanda e offerta non sono cambiate — dice Paolo Audino della divisione Turismo di Rimini Fiera —. Solo che oggi si usano nuove modalità di acquisto. Sempre più spesso la gente si informa e sceglie online. I seminari in fiera offrono gli strumenti più innovativi per affrontare il mercato contemporaneo».
Intanto però, pragmaticamente parlando (cioè di contratti veri e propri) la cosa più importante è che proprio a Rimini si decideranno i cataloghi vacanze dei prossimi due anni: 2016 e 2017. Del resto, è proprio a ottobre che si firmano gli accordi per le stagioni successive. Risultato? C’è un gran movimento.
L’Italia è sempre la meta più desiderata e ammirata. Attraversare il Ttg non è solo come fare un giro del mondo, sognando davanti agli allestimenti dei 130 luoghi in mostra, (se fate un salto, ci sono mega-stand spettacolari dall’Italia allo Sri Lanka, dall’Armenia ad Antigua e a Barbuda, incluso quello di 620 metri quadrati dei padroni di casa dell’Emilia Romagna).
La filosofia della manifestazione è: molto business e una montagna di innovazione. Chi c’è. Sono arrivati 60 mila operatori e 1.100 buyers da tutto il mondo cioè i compratori — tour operator, grosse agenzie viaggi — che riconosci subito perché si aggirano trascinando i loro trolley fra un padiglione all’altro a caccia di vacanze da rivendere ai propri clienti, magari dall’altra parte del mondo. Ci sono anche le compagnie aeree: per la prima volta Air France-Klm-Transavia. E due delle più grandi compagnie del mondo, le cinesi Hainan Airways e China Southern Airlines. Si dice che abbiano nuovi programmi riguardanti l’Italia. «Un’altra novità di questa edizione — commenta il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni — è che è stata arricchita con Sia Guest, spazio dedicato alle forniture alberghiere e con Sun, l’arredo per esterni, spiagge e villaggi turistici. Abbiamo tre saloni in un’unica manifestazione. Le giornate di fiera diventano un’opportunità unica per tutta la filiera turistica». Buone notizie?
Per fortuna non mancano. Il settore sta crescendo in tutto il mondo (in Italia però più lentamente). Nel mondo, oggi, viaggia un miliardo di persone. E nel 2030 saranno 1,8 miliardi (Osservatorio Ttg). Ieri mattina, poi, al Ttg di Rimini la Federalberghi ha comunicato l’ultimo consuntivo del turismo alberghiero, da gennaio a settembre. «Le presenze alberghiere in Italia sono cresciute del 4% — ha detto il presidente Bernabò Bocca —, i primi nove mesi del 2015 mostrano segnali di ripresa dopo anni di caduta. Non si prenda però questo come pretesto per tassare ulteriormente il settore». A proposito di hotel, sull’argomento ecco seminari su seminari.
Si va dal Breakfast-show cioè come presentare la prima colazione «perché gli occhi mangiano prima della pancia», all’elogio della bio-purezza (in pratica un invito a scegliere i colori chiari), fino agli studi di neuroscienze che spiegano come provocare emozioni e desiderio nel cliente. E per arrivare a destinazione adesso c’è anche il bus-sharing, il sistema che mette insieme 30 viaggiatori e più: risparmio e nuove amicizie assicurati.