Valentina Pepe, Panorama 8/10/2015, 8 ottobre 2015
AZZARDI DI ARCHITETTURA
Elemento prezioso, primaria fonte di vita, parte indispensabile del nostro vivere, l’acqua, il cosiddetto petrolio blu, è l’asse centrale di un dibattito acceso e contemporaneo, che parla di energie alternative e futuribili oltre a rappresentare un elemento d’ispirazione creativa per molti architetti e designer.
Si spreca, si inquina, si cerca su Marte: il fluido incolore, insapore e inodore interpreta un ruolo da protagonista anche nella riflessione teorica globale, come dimostrano per esempio gli eventi della World water week (worldwatenveek.org) di Stoccolma, una settimana di incontri e dibattiti sul tema acqua. E come testimonia la mostra Acqua shock di Edward Burtynsky, ospitata fino all’l novembre dal Palazzo della Ragione di Milano, nella sezione fotografia (palazzodellaragionefotografia.it). E sempre a Milano ha avuto molto successo la terza edizione del Festival dell’acqua ospitato al Castello Sforzesco fino al 9 ottobre (festivalacqua.org).
Sul piano della progettazione poi, i fiumi, i laghi o semplicemente gli specchi d’acqua costituiscono un elemento d’ispirazione e di supporto progettuale dai risvolti architettonici quasi sensazionali, come dimostrano le costruzioni bioarchitettoniche in queste pagine. Si tratta di progetti avveniristici, ultimati da poco o in cantiere: piscine da sogno, città galleggianti e ponti circolari sorprendenti.
L’acqua come una valida alternativa di sopravvivenza per il futuro, quando il livello del mare salirà e avremo sempre meno terra fertile. Tutto sta nell’abituarsi a nuove forme e nuovi modi di vivere gli spazi, artificiali, fluidi e fluttuanti. Ad alta concentrazione, appunto, di H₂O.