Patricia Edmonds, National Geographic 10/2015, 8 ottobre 2015
SOLITARIO, MA NON SE IN AMORE
A parte i leoni, che vivono in branco, i felini sono un po’ tutti come Greta Garbo: vogliono starsene da soli. Gli adulti delle circa 40 specie che compongono la famiglia dei Felidi sono infatti “animali solitari che si incontrano solo per accoppiarsi”, scrive l’enciclopedia online Animal Diversity Web. Questo vale anche per il margay, un cugino piccolo dell’ocelot. Quando la femmina entra in calore, ogni 32-36 giorni, il maschio si fa vivo e resta nei paraggi per pochi giorni, durante i quali mette in atto ripetuti accoppiamenti della durata di circa un minuto. Poi sparisce. Se fecondata, dopo circa due mesi e mezzo la femmina darà alla luce un piccolo, raramente due. La femmina del margay ha solo una coppia di ghiandole mammarie, e un tasso di natalità così basso non giova alla sopravvivenza della specie. Dopo circa un anno il cucciolo se ne va.
In quasi tutte le nazioni è vietato vendere i margay come animali domestici o cacciarli, e centri come il Bioparque M’Bopicuá, in Uruguay, ne aiutano la sopravvivenza allevandolo in cattività. Ma l’IUCN avverte che il margay è “in declino in gran parte del suo habitat” e che entro il 2025 la popolazione potrebbe ridursi del 30 per cento. Quando le foreste vengono spianate per far posto a pascoli e terreni agricoli, il margay, animale timido, non attraversa più quei territori neppure per il sesso. La scomparsa del suo habitat potrebbe rendere il margay ancora più solitario. – Patricia Edmonds