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 2015  ottobre 08 Giovedì calendario

MARINO IN BILICO RESTITUISCO 20 MILA EURO


• La vicenda
Il chirurgo ed ex parlamentare pd Ignazio Marino è sindaco di Roma dal giugno 2013. Nel novembre 2014 scoppia lo scandalo delle multe che avrebbe evitato di pagare
• A dicembre l’inchiesta di Mafia Capitale colpisce parte del Pd romano critica con lui e finisce per rinsaldarlo. Con i nuovi arresti di giugno la sua giunta torna però in bilico
• Nuovo caso ad agosto: è in vacanza (e non rientra) quando si svolge il funerale-show di un esponente del clan dei Casamonica
• A settembre va a Filadelfia per l’incontro delle famiglie a cui partecipa il Papa, che dice di non averlo invitato: il sindaco viene sommerso di critiche
• L’ultima polemica è sulle spese non giustificate per cene e missioni, costate in tutto oltre 27 mila euro


• 260 €
26/12/2013
Cena al «Girarrosto toscano»
Cosa dice il sindaco: Marino sostiene che il pagamento di 260 euro «è relativo a una cena offerta per motivi istituzionali alla stampa per illustrare le iniziative dell’amministrazione a carattere sociale per il periodo natalizio»
La smentita:
La versione viene smentita dal ristorante che, prima al Corriere della Sera e poi al Tg4, dichiara che si trattava di «una cena di famiglia. Marino era con i suoi, erano in sei ed era il giorno di Santo Stefano». Il ristorante è a pochi metri dalla casa della madre del sindaco

• 104 €
5/10/2013
Cena da «Archimede Sant’Eustachio»
Cosa dice il sindaco: Il sindaco dice di aver offerto la cena, conto da 104 euro, «a un rappresentante dell’Azienda ospedaliera San Filippo Neri al fine di valutare collaborazioni future nell’ambito della medicina solidale»
La smentita: Lorenzo Sommela, all’epoca commissario straordinario del San Filippo, medico che in passato ha collaborato con Marino, dice al Corriere che a quella cena non c’era lui, «nessuno da me incaricato» e di «non aver mai saputo di collaborazioni col Comune di Roma»

• 125 €
04/05/2015
Cena ai «Tre Galli» di Torino
Cosa dice il sindaco: Marino dichiara di aver cenato con don Damiano Modena, dopo l’incontro ad Alessandria per la presentazione del suo libro «Carlo Maria Martini: il silenzio della parola». Ma gli orari non tornano. La presentazione finisce alle 22, la ricevuta del ristorante è delle 23.44
La smentita: Don Damiano, intervistato dal Corriere, smentisce di aver cenato col sindaco mangiando «agnolotti, carne cruda, sottofiletto fassone e selezione di formaggi». Anzi dice che «quella sera io sono rimasto a dormire ad Alessandria, non sono mai andato a Torino

• 100 €
06/09/2013
Cena al «Girarrosto Toscano»
Cosa dice il sindaco: È sempre il ristorante vicino casa della madre. Marino dice di esserci andato con «l’ambasciatore del Vietnam»
La smentita: Ma l’ambasciata, per bocca della segretaria e assistente dell’ambasciatore Dang Thi Phuong Thao sentita da Radio Capital, smentisce anche questa cena

• 93 €
8/11/2013
Cena da «Archimede Sant’Eustachio»
Cosa dice il sindaco: Anche in questa occasione Marino dice di essere andato a cena con don Damiano Modena, al ristorante a due passi da casa sua, questa volta per la presentazione dello stesso libro fatta però a Roma, nella sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini
La smentita: Ma anche in questo caso, don Damiano smentisce: «Io e lui a cena a Roma? Mi pare proprio di no. Non ricordo neppure se quella sera rimasi a dormire nella Capitale oppure sono ripartito immediatamente per casa. Ma sa, è passato molto tempo...»

• 113 €
26/10/2013
Cena al «Sapore di Mare»
Cosa dice il sindaco: Marino dichiara che il pagamento è per una cena per motivi istituzionali «ad alcuni rappresentanti della Comunità di Sant’Egidio». Nel conto ci sono anche 5 spaghetti all’aragosta e una bottiglia di vino (Vintage tunina) da 80 euro
La smentita: La Comunità di Sant’Egidio, prima al Corriere e poi con un comunicato stampa ufficiale, smentisce categoricamente: «Nessun nostro rappresentante è mai andato a cena col sindaco, né che pagasse lui né in altre circostanze»

• 120 €
27/7/2013
Cena alla «Taverna degli amici»
Cosa dice il sindaco: Altro ristorante in centro. Secondo Marino la spesa di 120 euro con la carta di credito del Comune è per una cena «offerta a un rappresentante della World Health Organization»
La smentita: Anche in questo caso il ristoratore, intervistato da Repubblica, smentisce questa ricostruzione: «Marino era da solo con la moglie, che prenotò anche il tavolo». Il ristoratore ricorda anche il tavolo al quale erano seduti e che vino hanno bevuto: di nuovo il Vintage tunina