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 2015  ottobre 08 Giovedì calendario

TUTTO IN RETE: È IL NEO CONNESSO VIAGGIATORE

Un settore che cresce più di molti altri e che è sempre stato in testa alla tumultuosa cavalcata del digitale nel mondo globalizzato. Signori, ecco a voi il turismo: a Rimini inizia oggi TTG Incontri, una fiera B2B, cioè aperta solo al mondo del business e non al pubblico. Ma curiosando tra i stand e programmi si hanno le tendenze del presente e del futuro. In anteprima ecco il report che Angelo Rossini, online travel analyst di Euromonitor, presenterà in uno dei momenti clou della fiera.
Quello turistico è un settore che "tira": vale quasi il 10% del Pil mondiale (quasi 8mila miliardi di dollari ) e nel mondo gli arrivi sono cresciuti dal 2009 da 900 milioni a un miliardo e 200 milioni e la crescita continua al tasso del 4% annuo. A beneficiare di questa crescita sono un po’ tutti; la Francia, che resta la prima destinazione mondiale, gli Usa, la Spagna, la Cina e, quinta, l’Italia in cui si stima che gli arrivi nel 2015 supereranno per la prima volta la quota-simbolo dei 50 milioni. Anche per l’instabilità sulla sponda sud del Mediterraneo.
LA CLASSIFICA
Ma chi parte e arriva spende e quindi è importante sapere chi spende di più. I cinesi guidano la classifica con 180 miliardi di dollari, seguiti da americani e tedeschi e il rallentamento economico della Cina, secondo Euromonitor, non dovrebbe ostacolare la crescita del turismo in uscita dal Paese, un turismo - novità - non solo più di gruppi ma anche di individuali.
Pioniere dell’online, il turismo lo rimane tutt’ora e in un mondo in cui gli abbonamenti alla banda larga sono già per il 78% su dispositivi mobili i dati che saranno presentati a TTG dicono che oggi una prenotazione su 8 e nel 2019 una su 4 saranno effettuate via tablet o smartphone.
Ma ancora più interessante è notare che la crescita del canale mobile sta cambiando i comportamenti dei turisti durante il viaggio. «Siamo sempre connessi - spiega Rossini -e quindi mentre viaggiamo useremo sempre più lo smartphone per cercare informazioni, procurarci servizi, prenotare. Ciò impone agli operatori di modificare i loro modelli di business per poter assistere i clienti in tempo reale».
E infatti è l’esperienza globale del viaggio a modificarsi e non è lontano il momento in cui ci sarà chi - previo nostro consenso - ci suggerirà ristoranti, attrazioni, siti da visitare basandosi sulla nostra posizione e sui nostri gusti preventivamente archiviati nel nostro profilo.
Crescita costante e evoluzione digitale. Due temi che dovrebbero essere in cima all’agenda italiana. «Il nostro osservatorio - dice Paolo Audino, direttore della business unit turismo di RiminiFiera - conferma che l’Italia è in testa alle destinazioni desiderate e ancora, nonostante tutto, ammirate. L’opportunità che abbiamo di fronte è enorme».
Quanto al digitale, aggiungiamo noi con una battuta, forse il fatto di non avere ancora un sito web di promozione dell’Italia degno di questo nome potrebbe rivelarsi un vantaggio: con l’evoluzione del mobile quel tipo di strumento comunicativo sta per diventare obsoleto.