Eleonora Barbieri, Il Giornale 6/10/2015, 6 ottobre 2015
DA ECO ALLA JAMES, I CAMPIONI DI INCASSI
È un catalogo enorme, quello del «nuovo» editore. Molti marchi, moltissimi autori e, soprattutto, tanti bestseller. Un catalogo da top ten: per capirlo basta dare uno sguardo alle ultime classifiche dei libri più venduti. Per esempio, in quella della scorsa settimana (vedi il Giornale di domenica 4 ottobre), in cima c’è Paula Hawkins che, con La ragazza del treno (Piemme) è stata la regina delle letture estive italiane. Seguono due autori Sperling&Kupfer: il re dell’horror Stephen King (l’ultimo titolo è Chi perde paga) e poi Anna Todd, al numero tre con After 3 (Come mondi lontani) e al numero sei con After, il primo titolo della saga. Non solo. Il nuovo super-editore occupa anche il quarto gradino del podio con Marsilio e il seguito di Millennium, la trilogia da milioni di copie di Stieg Larsson che è stata proseguita da David Lagercrantz (Quello che non uccide). Non è finita. I marchi del nuovo gruppo dominano la top ten: otto posti su dieci. Settimo è, infatti, Andrea Camilleri, per l’occasione (La targa) pubblicato da Rizzoli, nono Corrado Augias (Einaudi), decimo Federico Rampini (Mondadori).
Anche le classifiche di settore danno un’idea dell’ampiezza del catalogo e delle sue possibilità in termini di vendite, grazie ad autori che sono una garanzia, perché vendono milioni di copie, o perché restano in classifica a lungo. Per esempio nella narrativa per ragazzi appare un altro bestseller Piemme, Geronimo Stilton; oppure i Minions, pubblicati da Fabbri come un altro «classico» recentissimo, Masha e Orso. Oppure nella saggistica, al quarto posto, con L’Italiaccia senza pace c’è Giampaolo Pansa, mentre al decimo c’è Oriana Fallaci (Le radici dell’odio. La mia verità sull’Islam), due dei grandi autori Rizzoli, che tra le sue fila conta anche il principe del genere young adult John Green (in classifica con Città di carta) e un signore del thriller come Jeffery Deaver (un altro bestsellerista della casa era Tom Clancy, padrone assoluto del genere spionaggio). E anche la «varia», settore snobbato dai critici ma non dai lettori, vede quattro volumi del supergruppo, fra cui le ricette di Benedetta Parodi (Rizzoli) e il Guinness World Records, ormai un appuntamento annuale, pubblicato da Mondadori. La casa editrice ha in «scuderia» campioni di incassi come E.L. James, che con le sue Cinquanta sfumature ha venduto milioni di copie; George R.R. Martin con la sua saga de Il trono di spade; Sophie Kinsella con la sua serie I love shopping; John Grisham, il re del legal thriller; Valerio Massimo Manfredi e le trilogie di Alèxandros e Odisseo; Dan Brown, cioè uno dei fenomeni mondiali degli ultimi anni; Rick Riordan con la sua saga di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo; un’altra regina delle classifiche mondiali come Suzanne Collins (la signora degli Hunger Games). Decine di milioni di copie, in pratica.
Fra gli altri nomi che macinano vendite record, nel nuovo gruppo spicca Umberto Eco, pubblicato da Bompiani insieme ad altri autori popolari come Susanna Tamaro, Paulo Coelho, Michael Cunningham. Da Sperling&Kupfer, oltre ai già citati Stephen King e Anna Todd ci sono altri nomi-garanzia come Mary Higgins Clark con i suoi gialli; il «romantico» Nicholas Sparks e una vera regina delle vendite (mondiali) come Danielle Steel, oltre all’italianissima Sveva Casati Modignani.
Da Piemme si trovano nomi come Khaled Hosseini (che col Cacciatore di aquiloni è stato uno dei primi successi del genere «nati dal passaparola»), Michael Connelly (ognuno ha il suo maestro del thriller) e l’inglese S.J. Watson. Einaudi, oltre ad avere pubblicato uno dei successi degli ultimi anni, Open di Agassi (scritto in realtà da J.R. Moehringer, i cui libri sono editi da Piemme) vanta anche firme come Philip Roth, Vargas Llosa, Ian McEwan, Don DeLillo e il giallista Jo Nesbo (in classifica con Scarafaggi). Resta un «piccolo» caso editoriale, L’intestino felice di Giulia Enders (Sonzogno), che si è conteso la classifica della varia dell’ultimo anno con Il magico potere del riordino (imbattibile, e non pubblicato dal supergruppo: è Vallardi).