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 2015  settembre 30 Mercoledì calendario

LA TARTARUGA FLUORESCENTE

Alla fine di luglio alcuni biologi marini hanno avuto un incontro molto particolare nelle acque delle Isole Salomone, nel Pacifico Meridionale. Davanti a loro, infatti, è all’improvviso comparsa una tartaruga brillante nei colori del verde e del rosso: il primo esempio noto di rettile biofluorescente.
La biofluorescenza è una caratteristica di alcuni animali che, grazie alle molecole di cui sono fatte o che incorporano, assorbono luce e la riemettono a differenze lunghezze d’onda, colori. Una caratteristica diversa dalla biolumescenza in cui il colore è prodotto da reazioni chimiche (come nelle lucciole, per esempio) e abbastanza frequente nel mondo marino (dai coralli, agli squali ai crostacei), ma mai finora osservata in un rettile, spiegano nell’esclusiva del National Geographic. A fare la scoperta è stato il team di David Gruber della City University New York che si trovava nelle isole Salomone per filmare la biofluorescenza di squali e coralli, con una telecamera che aveva come unica luce una luce blu, come quella presente nell’oceano.
Un filtro giallo sulla telecamera permetteva loro di catturare fluorescenze, e così è stato per la tartaruga embricata, animale piuttosto raro nel mondo e a rischio di estinzione.
La biofluorescenza, spiegano gli scienziati, può svilupparsi per un gran numero di motivi, per esempio per attirare le prede o come sistema di difesa, per camuffamento. Sebbene la fluorescenza non possa sembrarvi esattamente il modo più opportuno per passare inosservati invece lo è in ambiente particolarmente ricchi di colori, anche biofluorescenti, come le barriere coralline per esempio. Gli oceani, spiega Gruber alla Cnn, sono dei posti ideali per sviluppare questo tipo di fluorescenza, perché assorbono quasi tutti i colori ad eccezione del blu e alcuni degli animali che vi abitano hanno elaborato delle strategie per utilizzare questa luce e trasformarla in altri colori.
Al momento, continuano gli scienziati, non è chiaro capire quali siano le sostanze che permettano alle tartarughe di brillare, se derivino dal cibo o se le producono esse stesse. Sembra chiaro invece che mentre il rosso è dovuto dalla presenza sul guscio di alghe biofluorescenti il verde sia proprio delle tartarughe.