Simonetta Scarane, ItaliaOggi 30/9/2015, 30 settembre 2015
VIA LIBERA PER LE DUE TORRI DI JEAN NOUVEL A PARIGI
Il progetto è rimasto fermo per anni, ma adesso Parigi ha deciso di dare il via libera alle sue torri gemelle, il progetto per i due grattacieli asimmetrici denominato «Duo», firmato dall’architetto Jean Nouvel. Il comune ha deliberato, il 22 settembre, di concedere a Ivanhoé Cambridge, società immobiliare collegata alla Cassa depositi e placement del Quebec, il permesso di costruire i due immobili che sorgeranno nel 13° arrondissement nel 2020.
L’operazione immobiliare è un segno dell’uscita dalla crisi da parte del settore delle costruzioni in Francia e, di conseguenza una ripresa dell’architettura.
E, nello stesso tempo, un segnale dell’attenuarsi dell’emergenza grattacieli che si era verificata nella capitale francese dal 1976, dopo l’edificazione della torre di Montparnasse. Da allora nessun altro grattacielo. Segnali di ripresa dell’edilizia erano arrivati già il 18 settembre, quando il gruppo Unibail si era visto assegnare la realizzazione delle torri Sisters progettate da Christian de Portzamparc. Un progetto che prevede la realizzazione di due immobili alti 50 metri che sostituiranno la torre Faro di Thom Mayne, che verrà indennizzato per la mancata realizzazione. La torre di Christian de Portzamparc sarà alta 300 metri e con i suoi 69 piani di uffici sarà la più grande di tutta la Francia. Sorgerà tra la Grande Arche e il Cnit nell’area della Defense.
Le due torri di Jean Nouvel, asimmetriche, sorgeranno nel 13 arrondissement e faranno parte della riqualificazione dell’area di Parigi Rive Gauche. Gli edifici saranno costruiti in riva alla Senna e lambiranno la ferrovia.
La prima torre del progetto «Duo», sarà alta 180 metri e conterà 39 piani, la seconda si innalzerà per 122 metri, con 27 piani. I due grattacieli avranno una destinazione mista: da una parte 96.100 metri quadrati di uffici, dall’altra su 12 mila mq saranno ospitati un hotel, un ristorante, un bar con una vista panoramica su Parigi, un auditorium, negozi, un giardino e terrazze piantumate. Le due torri di Nouvel saranno le prime a ottenere in Francia la certificazione di eccellenza (Well building standard).
Jean Nouvel a Parigi ha già firmato diversi progetti: l’Istituto del mondo arabo, la Fondazione Cartier per l’arte contemporanea, il museo del Quai Branly e la Filarmonie.
Le due torri gemelle inclinate di Jean Nouvel appaiono come il massimo dell’asimmetria senza la minima concessione a forme meno acute e spigolose. E sono l’opposto del progetto di Portzamparc che scommette tutto sulle forme curvilinee. Due progetti opposti che vengono difesi con argomentazioni diverse. Gli spazi per gli uffici, secondo Jean Nouvel, saranno flessibili, adattabili ai nuovi modi di lavorare e di gestione e offriranno una vasta gamma di servizi associati, tra i quali uno spazio dedicato al fitness secondo quanto ha fatto sapere Ivanhoé Cambridge. Scelto nell’aprile 2012 al termine di una concorso internazionale lanciato dalla città di Parigi, Ivanhoé Cambridge è l’investitore unico di questo progetto del quale non è dato sapere l’ammontare. I lavori, è l’auspicio, dovrebbero cominciare nel secondo trimestre del 2016, dopo la vendita della metà della superficie degli uffici.
Simonetta Scarane, ItaliaOggi 30/9/2015