Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  settembre 29 Martedì calendario

GLENCORE

Il titolo Glencore sembra ormai avvitato in una spirale discendente senza speranza. Il re delle materie prime si era quotato con grande fanfara alla Borsa di Londra nel 2011, debuttando a 530p. Ieri il titolo, che ha perso il 75% dall’inizio dell’anno, ha toccato quota 66p. Secondo un analista che ieri ha dato il colpo di grazia, l’intero valore del gruppo “potrebbe evaporare.
Molte delle ragioni per il crollo riguardano la struttura di Glencore, che é sia produttore che trader e ha quindi una doppia esposizione alle materie prime e in particolare a rame e carbone, il cui prezzo é sceso ai minimi da sei anni. Il gruppo inoltre ha 30 miliardi di dollari di indebitamento, in gran parte causato dall’incauta acquisizione del gruppo rivale Xstrata. La ragione principale però si chiama Cina: il rallentamento dell’economia del maggiore consumatore al mondo di materie prime ha portato a un calo della domanda e quindi dei prezzi. Il grave é che nessuno sa quando e se la domanda cinese ripartirà, quindi le prospettive per l’intero settore estrattivo sono incerte.