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 2015  settembre 29 Martedì calendario

APPLE, NON PASSA L’IPHONE-MANIA

Con oltre 13 milioni di iPhone 6S venduti nel primo weekend di commercializzazione in 12 Paesi, Apple ha stabilito l’ennesimo record, superando anche il precedente primato stabilito lo scorso anno, quando i primi tre giorni avevano visto ben 10 milioni di unità contese dai consumatori. Il nuovo record ha battuto anche le stime degli analisti, che avevano previsto un pur ragguardevole traguardo di 12 milioni di unità volate via nel primo weekend.
Ricordo che però non sono bastati a evitare un’apertura negativa a Wall Street, dove il titolo ha perso in apertura oltre l’1% a 113 dollari. «Le vendite di iPhone 6s e iPhone 6s Plus sono state fenomenali, superando qualsiasi precedente risultato di vendita durante il primo weekend nella storia di Apple», ha affermato Tim Cook, ceo di Apple, «il riscontro dei clienti è incredibile, amano 3D Touch e Live Photos, e non vediamo l’ora di portare iPhone 6s e iPhone 6s Plus ai clienti di un numero ancora maggiore di Paesi il 9 ottobre». Tra meno di due settimane i nuovi smartphone saranno infatti disponibili in più di 40 Paesi, tra cui l’Italia, per poi raggiungere i 130 Paesi entro la fine dell’anno. Le vendite registrate entro sabato 26 settembre saranno incluse nei risultati del quarto trimestre dell’anno fiscale 2015, mentre quelle di domenica 27 saranno incluse nel primo trimestre dell’anno fiscale 2016.
Il successo del nuovo iPhone è comunque fondamentale per i conti di Apple, dal momento che la famiglia di smartphone pesa ormai per poco meno del 70% del fatturato complessivo del colosso guidato da Tim Cook, che ha inoltre inanellato nuovi record con l’attuale modello.
Proprio per queste ragioni Apple ha reso disponibile sin da venerdì scorso il nuovo iPhone 6S in Cina, che oggi rappresenta il secondo mercato dopo quello statunitense, e introdotto negli Stati Uniti un piano biennale che garantisce, per 32 dollari al mese, di avere ogni anno il nuovo modello, sebbene nella versione base da 16 Gb, oltre a una garanzia contro eventuali danni subiti nei primi 12 mesi dal dispositivo. Ogni 12 mesi, inoltre, i consumatori hanno la possibilità di cambiare il piano telefonico abbinato scegliendo tra le offerte dei diversi operatori. Una mossa che, insieme alle altre strategie e alla qualità dei dispositivi, sembra dare ragione ad Apple, a giudicare dall’ennesimo record.
Davide Fumagalli, MilanoFinanza 29/9/2015