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 2015  settembre 29 Martedì calendario

UNA MISS COSI’ VE LA SOGNAVATE

Alice Sabatini, 19 anni, da Montalto di Castro, la ragazza più bella d’Italia, non vuole passare alla storia come «Miss 1942». Brucia ancora il ricordo della famosa risposta «Vorrei essere nata nel 1942 per vivere la Seconda Guerra Mondiale. Essendo donna non avrei nemmeno dovuto fare il militare» che lei considera una «sbandata» e che, invece, l’ha resa celebre in un batter d’occhio, sicuramente più dei suoi innocenti occhi da cerbiatta e delle chilometriche gambe da gazzella. Improvvisamente ha scatenato in rete i più beceri benpensanti e i peggiori soloni twittettari e facebuccari che ne hanno dette di tutti i colori. Poi è partito il circo mediatico che ha infierito ancora di più. «Qual è il tuo personaggio storico italiano preferito?» le ha domandato l’inviato di Striscia la notizia Valerio Staffelli. Alice ha tentennato e poi, inspiegabilmente, ha risposto: «Michael Jordan». Altro putiferio in salsa dietrologica. Qualcuno ha suggerito pure: «Ma non sarà la riedizione della Pupa e il Secchione?»
«Basta, non ne posso più - ci dice ora Alice - a Mediaset mi hanno tratto in inganno. Io non avevo risposto alla domanda sul personaggio storico italiano perché non mi veniva in mente nessuno. Staffelli, allora, è andato avanti e mi ha chiesto un personaggio in generale che ammiravo. E io ho detto Michael Jordan. È stato solo un lavoro di taglia e cuci. E così è venuto fuori che per me Michael Jordan è un personaggio storico italiano. Roba da matti».
Piuttosto acqua passata. Come stavi vivendo il momento magico del dopo elezione?
«Non mi fermo un momento. Interviste, incontri con gli sponsor, servizi fotografici, inviti in programmi tv. Ho un’agenda piena di appuntamenti. Ancora non sono potuta tornare a Montalto per salutare gli amici. Senza il loro voto, dei concittadini e dei viterbesi non ce l’avrei fatta».
Quindi la tua è una vittoria a furor di giuria popolare?
«Non solo. Mi hanno scelto anche i giudici interni che hanno potuto conoscermi e apprezzare le mie capacità, il fisico e anche il carattere».
Una Miss Lazio che diventa Miss Italia ci voleva proprio.
«Prima di me Marcella Mariani nel 1953. Un paio d’anni dopo morì in un incidente aereo al Terminillo, poverina. In realtà c’è stata pure Arianna David nel 1993. Ma lei arrivò in finale come Miss Roma. Un’altra romana è Tania Zamparo ma fu eletta come Miss Marche».
Un’altra sua peculiarità sono i capelli corti. Finora si sono sempre viste solo Miss dalle lunghe chiome...
«Io l’ho sempre portati così. Non li sopporto lunghi. Sono una sportiva, gioco a basket, negli ultimi anni nella squadra romana del Santa Marinella, in A-2. Tifo per il Miami. E adoro Michael Jordan, un mito. Ho anche un tatuaggio sull’anca con Michael in volo, che è poi il logo delle Air Jordan».
Ma le Miss possono essere anche tatuate?
«Certamente! Io, ad esempio, di tatuaggi ne ho cinque. Anche Giulia Arena, Miss 2013, ne aveva uno a forma di cuore. Ma la prima tatuata fu Francesca Testasecca nel 2010».
Non è vero che non sa le date: conosce a memoria quelle delle Miss. Forse le telecamere la mettono in soggezione?
«Può essere. Non sono abituata, sono una ragazza semplice, ho studiato tra Montalto e Viterbo all’istituto tecnico chimico e mi sono diplomata in Biotecnologia sanitaria. Però il mio sogno era quello di vincere Miss Italia. E poi fare il cinema».
Quali film preferisce?
«Mi piacciono quelli comico-romantici come "Immaturi". Ferrero mi farà lavorare in un film. Non vedo l’ora. E poi quando avrò finito gli impegni da Miss Italia (tra un anno) mi metto a fare corsi di recitazione. Ho vinto una borsa di studio di 10.000 euro con la fascia di Miss Cinema».
Ottimo! E ora con quale attore vorrebbe lavorare?
«Raoul Bova!!! E’il sex-simbol del cinema italiano».
A proposito ma il fidanzato ce l’ha?
«Nooo! E non lo cerco. Diciamo che ce l’ho avuto».
Adesso avrà la fila fuori casa...
«Ma non credo proprio e poi non ho tempo neanche per respirare. Sabato prossimo finalmente rientro a Montalto e potrò festeggiare con i miei amici e concittadini. Sarà una grande festa. Siete invitati tutti».