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 2015  settembre 29 Martedì calendario

Un cooperante italiano ucciso in Bangladesh, L’Isis rivendica l’omicidio • Putin e Obama molto distanti sulla Siria • Condanne per i manager che mandarono Alitalia in bancarotta • Scontro tra Renzi e Ue sulle tasse • C’è acqua salata su Marte Dacca Il cooperante italiano Cesare Tavella, 51 anni, è stato ucciso a Dacca, capitale del Bangladesh, ieri alle 19 (ora locale)

Un cooperante italiano ucciso in Bangladesh, L’Isis rivendica l’omicidio • Putin e Obama molto distanti sulla Siria • Condanne per i manager che mandarono Alitalia in bancarotta • Scontro tra Renzi e Ue sulle tasse • C’è acqua salata su Marte Dacca Il cooperante italiano Cesare Tavella, 51 anni, è stato ucciso a Dacca, capitale del Bangladesh, ieri alle 19 (ora locale). È stato freddato nel quartiere diplomatico di Gulshan da tre uomini armati che lo hanno affiancato in moto e crivellato di colpi. L’Isis ha subito rivendicato l’omicidio. Sul sito di intelligence Site è comparsa la rivendicazione: «In un’operazione speciale dei soldati del Califfato in Bangladesh, una pattuglia di sicurezza ha preso di mira lo spregevole crociato Cesare Tavella dopo averlo seguito in una strada di Dacca, dove gli è stato sparato a morte con armi silenziate, sia lode a Dio. Ai membri della coalizione crociata diciamo: non sarete sicuri nelle terre dei musulmani. È solo la prima goccia di pioggia». Tavella, secondo le prime ricostruzioni, stava facendo jogging quando è stato raggiunto da almeno tre colpi d’arma da fuoco, che lo hanno raggiunto all’addome, alla mano destra e al gomito sinistro. Soccorso da alcuni passanti, è arrivato già senza vita allo United Hospital di Dacca. Lavorava nel campo degli aiuti allo sviluppo rurale e della sicurezza alimentare dal 1993, e attualmente era project manager di una Ong olandese interreligiosa, Icco Cooperation. Siria A New York Putin e Obama si sono incontrati all’Assemblea generale dell’Onu. Il loro confronto è durato circa 90 minuti: nessun accordo sulla Siria, ma la promessa di colloqui Usa-Russia sul piano militare e per esplorare una possibile soluzione politica della crisi. Obama già in mattinata aveva espresso la sua idea: «Pronto a collaborare con tutti, anche con la Russia e l’Iran, per cercare di arrestare la guerra civile in Siria, ma Assad che ha massacrato il suo popolo non può restare». Putin ha ribadito che è «un enorme errore la scelta di non cooperare col legittimo governo siriano, quello di Assad, e con le sue forze armate». Alitalia I giudici del Tribunale di Roma hanno riconosciuto le responsabilità del crac Alitalia ai manager tra il 2001 e il 2007. La condanna più pesante, a 8 anni e 8 mesi di carcere per bancarotta, è per Giancarlo Cimoli, presidente e amministratore delegato della compagnia dal 2004 al 2007, al quale i pm Stefano Pesci e Francesca Loy contestavano anche un episodio di aggiotaggio per aver veicolato informazioni false con effetti sul titolo in Borsa. Inflitte pene superiori alle attese della procura anche per l’ex responsabile del settore finanza straordinaria, Pierluigi Ceschia (6 anni e 6 mesi), per il direttore amministrativo Gabriele Spazzadeschi (6 anni) e per l’amministratore delegato della compagnia fino al febbraio 2004 Francesco Mengozzi (5 anni). Assolti i funzionari Leopoldo Conforti e Giancarlo Zeni, assieme a Gennaro Tocci, ex responsabile del settore acquisti e della gestione della flotta. A fronte di quegli «incalcolabili sprechi» i giudici hanno anche stabilito risarcimenti per circa 355 milioni di euro alle parti civili, rappresentate dai commissari straordinari pro tempore, ossia Alitalia Linee Aeree Italiana spa, Alitalia Servizi spa, Alitalia Airport spa, Alitalia Express spa e Volare spa. Solo Cimoli dovrà versare 160 milioni. Gli episodi contestati agli imputati erano quattro. La gestione del settore cargo che aveva dissanguato la Compagnia con 400 milioni di perdite in sette anni e che vedeva destinati ben 135 piloti alla guida di 5 veicoli in tutto; la vendita di Eurofly al prezzo «incongruo e irragionevole» di 14 milioni circa; la separazione fra Alitalia Fly e Alitalia Servizi («operazione spezzatino») servita solo a mascherare il mancato risanamento e, infine, l’acquisto della società «Volare» a 38 milioni di euro, 9 in più della concorrente Air One. Tasse Scontro Tra Ue e Renzi. Bruxelles consiglia di «alzare le tasse su casa, consumi e ambiente e abbassarle sul lavoro». Il premier replica: «Quali tasse ridurre lo decidiamo noi, non un euroburocrate». nel rapporto sulla fiscalità diffuso dalla Commissione europea, c’è scritto che l’Italia, insieme a Belgio, Francia, Austria, Portogallo, Romania, Repubblica Ceca e, in misura minore, anche Germania, Olanda, Svezia, Finlandia, Estonia, Lituana e Croazia, hanno un «potenziale bisogno di ridurre un peso fiscale relativamente alto sul lavoro». Queste nazioni hanno «il potenziale per finanziare lo slittamento aumentando quelle tasse che sono meno dannose per la crescita». Quindi ci sarebbe almeno un margine «per spostare il peso fiscale a imposte meno distorsive, come quelle sui consumi, quelle ricorrenti sulla proprietà immobiliare e quelle sull’ambiente», precisano i tecnici di Bruxelles che invitano anche a «limitare le esenzioni» visto «il gap sull’Iva significativamente più alto della media Ue, con bassi livelli di introiti e di rispetto delle norme amministrative». Renzi: «Il compito dell’Ue non è mettere bocca su quali scelte fiscali adottare nei singoli Paesi. Spero che l’Unione Europea abbia la forza di farsi sentire sui temi su cui dovrebbe realmente farsi sentire, come la crisi dei migranti». Marte Ieri la Nasa ha data per certa la presenza di acqua su Marte. Le immagini del Mars Reconnaissance Orbiter, la sonda inviata nel 2005 sul pianeta, mostrano la presenza di sali di sodio in forma idrata, cioè bagnata. Quindi sono sali di sodio che devono per forza essersi sciolti in acqua adesso, e non milioni di secoli fa, formando acqua salmastra. L’altro dettaglio importante è che questi sali idrati sono stati osservati lungo i pendii dei cosiddetti Rsl (recurring slope linae), dune di sabbia più visibili nelle zone di pianeta in cui, a seconda della stagione, fa più caldo. Proprio il fatto che si tratti di acqua salata è importante, perché quei sali abbassano la temperatura di congelamento dell’acqua e le permettono di restare liquida fino ai -63 gradi (medi) di quelle parti. Non solo: potrebbe essere il sale ad attrarre l’acqua dalla sottile atmosfera del pianeta e a trattenerla sulla sua superficie. E questo sarebbe in accordo con quanto detto da un’altra ricerca Nasa secondo cui in passato su Marte c’era un intero Oceano Atlantico, poi disperso nello spazio.