www.cinquantamila.it/fiordafiore 27/9/2015, 27 settembre 2015
Volkswagen richiama undici milioni di auto • È un mistero l’uccisione in Libia di un boss degli scafisti • I fidanzati di Pordenone furono uccisi «per motivi personali» • Calano gli italiani pessimisti sull’economia • Diminuisce per la prima volta in Italia il numero di uomini colpiti da tumore • Il pc a scuola non aiuta a imparare Dieselgate 1 Da domani inizierà la maxi campagna di richiamo che coinvolge 11 milioni di veicoli diesel con il marchio Volkswagen
Volkswagen richiama undici milioni di auto • È un mistero l’uccisione in Libia di un boss degli scafisti • I fidanzati di Pordenone furono uccisi «per motivi personali» • Calano gli italiani pessimisti sull’economia • Diminuisce per la prima volta in Italia il numero di uomini colpiti da tumore • Il pc a scuola non aiuta a imparare Dieselgate 1 Da domani inizierà la maxi campagna di richiamo che coinvolge 11 milioni di veicoli diesel con il marchio Volkswagen. La Casa automobilistica ha fatto sapere che, a partire dalle prossime ore, i concessionari del gruppo di Wolfsburg contatteranno i proprietari delle auto su cui è installato il dispositivo che ha consentito di truccare i test sulle emissioni. L’operazione prevede che i costi siano a carico di Volkswagen. In Italia le auto coinvolte nel richiamo dovrebbero essere circa un milione. Dieselgate 2 Il governo di Berlino annuncia di voler introdurre nel 2016 la class action, permettendo ai consumatori di intentare cause collettive di risarcimento. Dieselgate 3 La Commissione europea, accusa il Financial Times , sapeva dal 2013 delle centraline truccate che riducono le emissioni solo nei test e poi in marcia su strada le rialzano a 40 volte oltre i limiti legali, ma non ha mosso un dito. «Non è nostro compito controllare i software né essere responsabili di test su strada», si difende Bruxelles. Scafista Due giorni fa a Tripoli un commando armato composto probabilmente da quattro persone avrebbe ucciso in un agguato Salah al Mashkout, noto come uno dei più potenti scafisti del Paese. Ex ufficiale ai tempi del regime di Gheddafi, dirigeva una flotta di almeno 35 barconi. Al Mashkout, che stava uscendo a Tripoli dalla casa di alcuni parenti, era accompagnato da otto guardie del corpo armate di kalashnikov. Pare che scopo della missione fosse la sua cattura, ma qualcosa sarebbe andato storto e lui sarebbe stato ammazzato con gli otto uomini della scorta. Secondo alcune fonti anonime citate da organi d’informazioni locali, i proiettili utilizzati non sarebbero stati di tipo comune. Secondo altre fonti, tra gli assalitori vi sarebbero state persone che parlavano italiano. Il presidente del Parlamento del governo di Tripoli (legato ai Fratelli Musulmani e in lotta aperta con quello di Tobruk), Nouri Abu Sahmain, si è spinto ad accusare l’Italia, provocando la Farnesina a una secca smentita: «Non c’è coinvolgimento di soldati italiani». Fonti riservate della Nato negano che forze alleate possano essere state implicate nell’uccisione.Probabilmente si è trattato di un regolamento di conti tra bande rivali, interessate a un affare che muove milioni di euro. Delitto di Pordenone Un agguato premeditato, «studiato e curato nei dettagli », originato «da motivi personali ». Questa la direzione delle indagini della procura di Pordenone nei confronti di Giosuè Ruotolo, 26 anni, unico iscritto per il duplice omicidio di Trifone Ragone e della sua compagna Teresa Costanza, uccisi da sei colpi di pistola nel parcheggio del Palazzetto dello Sport della città friulana il 17 marzo scorso. Perde di consistenza la pista, mai esclusa, di un debito non saldato. Mentre procedono gli accertamenti sulla pistola — una vecchia Beretta “modello 22”, trovata smontata in un laghettovicino al luogo dell’omicidio — emerge quanto stretto fosse il rapporto fra Ragone e Ruotolo. Commilitoni alla caserma del 132esimo Reggimento carri di Cordenons. Coinquilini per due anni in un appartamento a Pordenone, con altri soldati. Fianco a fianco anche nel concorso per entrare in Guardia di Finanza. I due sarebbero stati vicini al punto che Giosuè era uno dei sei militari che portarono a spalla la bara al funerale di Trifone il 25 marzo scorso ad Adelfia, in provincia di Bari, dove vive la famiglia Ragone. Raggiunto da TgCom24 a Somma Vesuviana, paese del Napoletano di cui è originario, Ruotolo ha ribadito di «augurarsi che la verità venga a galla, visto che sono innocente». Uno dei possibili moventi su cui gli investigatori stanno lavorando è la gelosia. «Teresa la conoscevo solo di vista — dice Ruotolo — È arrivata qualche volta a casa da noi, poi lei e Trifone si sono trasferiti. Non ero geloso di lei». Il riferimento è al fatto che, nel maggio del 2014, Ragone lasciò l’appartamento in cui viveva con i commilitoni per andare a vivere con Teresa. Sondaggio Solo il 13% degli italiani giudica positivamente la situazione economica del nostro Paese, con un aumento di 3 punti rispetto al novembre dello scorso anno. Rispetto alla crisi iniziata nel 2008 prevale, sia pure di poco, l’opinione che il peggio debba ancora arrivare: la pensa così poco più di un italiano su tre (37%), mentre nel novembre dello scorso anno erano uno su due; il 32% pensa che siamo all’apice della crisi e circa uno su quattro (23%) ritiene che il periodo peggiore sia alle nostre spalle. Gli ottimisti sono più che raddoppiati rispetto al 2014 (erano l’11%) e risultano più presenti tra l’elettorato centrista (52%) e quello del Pd (42%). Al contrario i pessimisti sono nettamente più numerosi tra i leghisti (47%), i grillini (44%) e nell’area dell’astensione e dell’indecisione (45%). Più ottimisti risultano i laureati, i ceti dirigenti e impiegatizi, gli studenti, le casalinghe. Al contrario risultano molto pessimisti i piccoli imprenditori, gli artigiani e i commercianti (Pagnoncelli, Cds). Tumori 1 Un volume sui numeri del cancro in Italia, frutto del lavoro di Aiom e dell’Associazione Italiana Registri Tumori, appena presentato a Roma, dice che per la prima volta, in Italia, diminuisce il numero di uomini colpiti da tumore, con 194.400 nuove diagnosi stimate nel 2015 (erano 196.100 nel 2014). Merito, secondo gli esperti, delle campagne di prevenzione. Tra le donne invece i nuovi casi sono in lieve crescita (circa 159.000 nel 2015). (Bazzi, Cds). Tumori 2 L’obesità sta superando il fumo come causa di tumori e sarebbe coinvolta in almeno sei tipi diversi di neoplasia (seno, pancreas, colon retto, esofago, rene, endometrio). (ibidem) Pc Secondo una ricerca Ocse condotta su quindicenni di decine di Paesi, i pc a scuola non portano a un miglioramento apprezzabile nelle competenze linguistiche, matematiche e scientifiche degli studenti. E, ancora, un uso intensivo del computer a scuola porta a risultati significativamente peggiori di chi lo usa moderatamente. Le tecnologie digitali non servono neanche a diminuire il ritardo degli studenti socialmente meno avvantaggiati: anzi questi ultimi ne fanno spesso un uso eccessivo, che li porta a isolarsi ulteriormente. (Gavosto, Sta)