Avvenire 27/9/2015, 27 settembre 2015
MADRE GLI BLOCCA PLAYSTATION, FIGLIO SI BARRICA IN BAGNO
Aveva provato in tutti i modi a fargli mollare il joypad, esasperata nel vederlo da ore e ore incollato alla Playstation, un videogioco dietro l’altro. Alla fine infuriata ha staccato la spina della console e lui, ragazzino di 13 anni si è vendicato chiudendosi in bagno a chiave, nel silenzio più assoluto. Dalla rabbia alla preoccupazione la donna non ha retto molto e ha chiamato aiuto. Ci sono voluti gli agenti di una volante a convincere il ragazzino a uscire. È successo a Milano. Il ragazzino è rimasto a casa da scuola, forse per qualche leggero malanno. Non tanto grave comunque da tenerlo lontano dal passatempo preferito di tutti gli adolescenti. «Basta che non passi tutta la giornata così, potresti anche leggere un libro e magari studiare un po’», gli ha detto la madre, 54 anni. Ma proprio così il ragazzino ha trascorso un’ora dopo l’altra, pausa pranzo e merenda a parte, mentre la madre passava da argomentazioni persuasive, a promesse, fino alle minacce, per toglierlo dalla consolle. Nulla da fare fino a sera, quando dopo cena, il tredicenne, insensibile alle urla materne, ha ripreso in mano il joypad. A questo punto la madre non ci ha visto più e ha chiamato gli agenti. L’adolescente è uscito imbronciato, ma ha ascoltato con la dovuta faccia contrita anche il predicozzo degli agenti.