Riccardo Ferraris, Vanity Fair 17/9/92015, 25 settembre 2015
CINA/1
In Cina, dove l’omosessualità è stata considerata malattia mentale fino al 2001, è servito il permesso del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare per portare a termine le riprese del film Seek McCartney, la prima pellicola gay della storia del cinema cinese (Riccardo Ferraris, Vanity Fair 17/9).
CINA/2 A Pechino una ragazza su quattro tra 18 e 22 anni ha scaricato Tantan, la versione cinese di Tinder. L’applicazione di incontri ha appena ricevuto 5 milioni di dollari di finanziamenti privati e si prepara a essere consacrata come il social network per appuntamenti più utilizzata fuori dagli Usa (ibidem).
CINA/3 Gli hacker del sito di fedifraghi AshleyMadison hanno reso noti i nomi di 15mila cinesi traditori. Stanno soprattutto a Shanghai (8.953 iscritti), poi a Pechino e Shenzhen. In un sondaggio lanciato dal quotidiano online Duowei il 13% dei cinesi dichiara di avere regolarmente relazioni fuori dal matrimonio. Il dato, se confermato, farebbe della Cina lo Stato più cornuto d’Asia (ibidem).
CINA/4 Negli ultimi mesi successo di vendite per 156, la bambola per fare sesso con scheletro in pvc rivestito in silicone. L’hanno acquistata 20mila cinesi. Costa 2.500 dollari e si può personalizzare con abiti e parrucche varie (ibidem).
CINA/5 La corsa delle giovani cinesi dal chirurgo plastico per ricostruire l’imene in vista della prima notte di nozze. Molto più economico il kit vaginale, in vendita in tutti i sexy shop, che, una volta indossato, simula un imene intatto (ibidem).
CINA/6 A Dongguan si sta diffondendo la poligamia, anche per dividere le spese degli affitti degli appartamenti, sempre più cari (ibidem).