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 2015  settembre 23 Mercoledì calendario

APPLE ACCELERA SULL’AUTO ELETTRICA

Apple non ha commentato né tantomeno confermato le indiscrezioni, come da tradizione, ma le voci sulla prima automobile marchiata con la mela si sono intensificate. Secondo il Wall Street Journal, infatti, il colosso di Cupertino si prepara a triplicare il team di ingegneri e sviluppatori al lavoro sul settore automotive dalle 600 unità attuali per arrivare a presentare il primo prototipo nel 2019.
Un lasso di tempo molto ampio ma coerente con i tempi di sviluppo tipici dell’industria automobilistica, anche se nulla di certo è trapelato riguardo alle vere intenzioni di Apple, sinora restia a entrare in mercati differenti da quello dell’IT che ormai domina. La stessa Apple Tv, contrariamente alle molte voci che si sono rincorse negli ultimi tre anni, non si è posta in competizione con i vari produttori di schermi ma, al contrario, ha puntato a conquistare un ruolo strategico coerente con il know how e le competenze del colosso californiano in tema di gestione dei contenuti digitali e dei servizi collegati. Nel caso dell’auto, invece, Apple starebbe lavorando a un modello elettrico in sostanziale autonomia, innalzando così la sfida all’attuale protagonista del settore, la Tesla di Elon Musk, più volte oggetto di speculazioni riguardo una possibile acquisizione proprio da parte del colosso di Cupertino. La moltiplicazione delle risorse destinate da Apple al progetto dell’auto elettrica non implica in realtà che Apple abbia deciso di impegnarsi autonomamente nella progettazione e costruzione dell’intera vettura, dal momento che Cook potrebbe decidere di seguire l’attuale modello di business, ovvero curare la sola progettazione affidando poi la costruzione a un partner, oppure concentrarsi solo su una parte dei sistemi di bordo da concedere poi in licenza a uno o più partner industriali. Entrambe le strade appaiono però in salita, dal momento che è difficile immaginare colossi con il know how necessario come Bmw o la stessa Tesla accettare il ruolo di fabbrica-cacciavite, mentre la necessità di integrazione dei sistemi per assicurare un vero vantaggio competitivo rende meno attraente la seconda possibilità. I prossimi mesi saranno quindi chiave per comprendere la vera portata delle ambizioni di Apple in campo automobilistico, anche perché la costruzione di un’auto è ben più complessa da tenere celata rispetto a uno smartphone.
Davide Fumagalli, MilanoFinanza 23/9/2015