23 settembre 2015
Mamoudou Sare, 37 anni. Originario del Burkina Faso, bracciante nel Foggiano, l’altra sera percorreva su una Fiat Uno bianca, con l’amico Adam Kadago e un altro connazionale, la statale 17 del Tavoliere
Mamoudou Sare, 37 anni. Originario del Burkina Faso, bracciante nel Foggiano, l’altra sera percorreva su una Fiat Uno bianca, con l’amico Adam Kadago e un altro connazionale, la statale 17 del Tavoliere. A un certo punto i tre, avendo visto ai bordi della strada, a portata di mano, della frutta matura, fermarono l’auto, diedero un’occhiata in giro per accertarsi che non vi fosse nessuno, e presero qualche grappolo d’uva, un paio di chili di pomodori, un ciuffo d’insalata, qualche melone. D’un tratto i proprietari dell’azienda agricola, Ferdinando Piacente e suo figlio Raffaele, 65 e 27 anni, il papà armato di fucile, piombarono lì, ne nacque un litigio, spintoni e mani in faccia, un po’ di sangue dal naso di Raffaele, e papà Ferdinando sparò un colpo in aria, che spaventò i tre inducendoli a scappare. A quel punto i Piacente montarono sul loro Suv, inseguirono la Uno, quello che aveva il fucile sparò: mirò a una ruota e la colpì. L’auto degli africani dovette fermarsi, i tre scesero e, non si sa perché, dal fucile di Ferdinando Piacente partirono altri tre colpi. Due, uno alla spalla e uno a un braccio, ammazzarono Mamoudou Sare. L’altro ferì gravemente Adam Kadago. Il terzo ragazzo scappò per i campi, strisciando, e chiamò i soccorsi. I Piacente, arrestati con le accuse di omicidio volontario e tentato omicidio. Sera di lunedì 21 settembre sulla statale 17, tra Foggia e Lucera.