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 2015  settembre 19 Sabato calendario

LA FRANCIA RITORNA AL DETTATO

Piccola rivoluzione nelle scuole di Francia. Illustrando i nuovi programmi didattici per il 2016, la giovane ministra dell’Istruzione Najat Vallaud-Belkacem ha annunciato che da settembre prossimo verrà impartito «un dettato al giorno» in tutte le scuole elementari. «Ciò permetterà di garantire una base solida per gli studenti – ha precisato in radio – e questo passa necessariamente attraverso un allenamento quotidiano. Oggi la cosa essenziale è la padronanza della lingua». Sono ormai decenni che Oltralpe vengono regolarmente annunciate ricette miracolo per migliorare le cose, con scarsi risultati. Dalle e-mail di lavoro fino agli sms o alle più appassionate lettere d’amore è difficile non incappare in almeno uno strafalcione. «In questi ultimi 30 anni il livello è crollato. Nel 2010 i francesi padroneggiavano il 51% delle regole grammaticali di base. Oggi questa percentuale è scesa al 45%», deplora lo specialista Pascal Hostachy. La lingua di Molière ha una grammatica complessa con un’infinità di eccezioni non solo nelle declinazioni e nelle coniugazioni, ma pure nella pronuncia delle parole e dei nomi. I numerosi accenti rendono molto più ricco l’alfabeto e gli errori di ortografia sono frequenti anche negli scritti di chi – per studi o abitudini di lavoro – dovrebbe esserne immune. Per anni,il più popolare divulgatore di cultura in tv, Bernard Pivot, ha fatto cimentare milioni di persone dettando loro dal teleschermo un testo per mettere alla prova l’ortografia della nazione, ma nell’immaginario di tanti la «dictée» rimane un incubo. Ora la giovane ministra ne propone addirittura una al giorno. Chissà se riuscirà davvero a cambiare le cose.
Paolo Levi, La Stampa 19/9/2015